venerdì, ottobre 29, 2010

la corte del malaffare

Non c'è limite al peggio. Il nuovo scandalo che investe la persona, Presidente del Consiglio, oltre che segnalare i comportamenti di un vecchio satrapo fa capire come tutta una corte di malaffare e intrallazzi sia legata da doppio filo. Tutto ritorna: i Lele Mora, i Corona, le escort, i Tarantini, le veline, i Putin, i Topolanek portano tutti al 'bunga bunga'; lo squallido ballo dell'affermazione del potere, che ricorda come comandare sia come fottere.
Altro che politica come spirito di servizio: quello diventa lo strumento per soddisfare le pulsioni più malsane.
La tristezza è che gli italiani credano in massa che quell'uomo e i suoi cortigiani siano capaci di amministrare e risolvere i problemi del paese.