lunedì, settembre 26, 2011

La recita di B&B

NdA (prima che entri in vigore una ventilata legge contro le intercettazioni che vuole mettere un bavaglio anche ai blog...esprimo una mia opinione:

La foto che mostra Berlusconi che tiene una mano sulla testa di Bossi è emblematica di quanto succeda in questo momento in politica. Ricordo un'altra foto di tantissimi anni fa quando invece Berlusconi camminando nella sua villa di Arcore metteva la mano sulla spalla di Bossi; era il 1996 e di lì a poco il 'mafioso di Arcore', così lo appellò Bossi, perdeva la guida del suo primo governo.
All'ora la Lega Nord perse alcuni personaggi che confluirono in Forza Italia. Berlusconi furioso apostrofò Bossi come un Giuda. Fini disse che con Bossi non avrebbe mai preso neppure un caffè...come si sa in politica mai dire mai. Poi bastò solo qualche anno, con qualche accordo notarile di risoluzione per querele e pagamenti, che ci ritroviamo oggi nel panorama di uno sfascio totale dell'Italia con questi due personaggi a recitare nuovamente la scenetta: Berlusconi che lambisce Bossi, con una faccia da cagnolino ubbidiente. Cosa succederà ora?
Sicuramente la Lega Nord non sarà più quella di prima. Berlusconi a sua volta ha imboccato un viale del tramonto, che speriamo non aggravi di più la situazione italiana ormai allo stremo.
Pagine di storia brutte e tristi. Così festeggiamo i 150 anni dell'unità d'Italia: con due guitti della politica a cui gli italiani hanno creduto potessero cambiare l'Italia in bene. Oggi possiamo dire che si stava meglio quando si stava peggio. Si stava meglio quando c'erano ancora i comunisti; almeno a quei tempi le persone avevano un altro spessore morale e politico.

giovedì, settembre 22, 2011

Il sindaco di Lampedusa

di Tony Troja articolo tratto da Il Fatto Quotidiano
Era il 30 marzo 2011. Berlusconi, giunto a Lampedusa, rassicurava gli abitanti sulla situazione immigrati nell’isola. E come al solito, non aveva perso tempo per mostrare buona parte del suo repertorio di balle spaziali, questa volta ad insulam: “in 48-60 ore, gli immigranti andranno via da Lampedusa”; apriremo un casinò e un campo da golf”; “abbiamo dato incarico a Rai e Mediaset di fare servizi che attirino gli italiani (a Lampedusa)”; “verranno stanziati fondi straordinari per Lampedusa”; “una moratoria fiscale”; “la richiesta all’Unione Europea che l’isola sia zona franca”; “candidiamo Lampedusa al Nobel per la pace”.
E per ultima, perla delle perle: “Mi sono, ieri mattina, domandato: ma incontrando i lampedusani, come posso dargli io la sicurezza che tutti i piani che annuncerò saranno davvero trasformati in realizzazioni concrete? Mi sono detto DEVO DIVENTARE LAMPEDUSANO ANCH’IO! Mi sono attaccato ad internet, ho scovato una casa bellissima di fronte a Cala Francese, si chiama Due Palme… e l’ho comperata! Quindi, adesso, avete, nel governo un interlocutore assolutamente interessato”.
Accanto, Raffaele Lombardo che, come al solito, è presente solo fisicamente (lo sguardo è totalmente assente) e che sbadiglia durante il discorso del premier; il sindaco De Rubeis che si preoccupa che Berlusconi non cada dal muretto dal quale parla (un’altezza vertiginosa di qualche decina di centimetri) e una signora sconosciuta che annuisce per tutto il Berlusconi Show.