mercoledì, maggio 29, 2019

Il Mov5Stelle quale futuro?

Il Mov5Stelle è nato sostenendo che Destra e Sinistra politicamente non esistevano più. Per rinnovare la politica c'era bisogno di un nuovo discrimine tra onestà e malaffare e con 5 obiettivi, chiamati stelle, che erano Acqua, Ambiente, Trasporti, Connettività e Sviluppo. Il Mov5Stelle aveva senz'altro ragione per quanto Destra e Sinistra erano configurate in organizzazioni partitiche; quei partiti a cui si ispiravano gli schieramenti, ma molto irragionevole se riferiti a valori ideali e ad interessi economici. Questo grosso e iniziale peccato sta emergendo e si rivelerà per questo movimento, nato su un'onda antipolitica e soprattutto antipartitica, un micidiale boomerang.
Beppe Grillo il padre spirituale di questo movimento usava nei primi comizi il termine '5 stelle' quale classificazione di qualità alberghiera; infatti secondo lui se non fossero esistiti i partiti, composti da politici ladri e corrotti e sostenuti da un’informazione asservita al potere, avremmo tutti potuto condurre una vita come se fossimo ospiti di un albergo a 'cinque stelle'. Questa era in sostanza la forza del movimento di Beppe Grillo che dai Vaffa Day del 2007 sino alle ultime elezioni politiche del 4 marzo 2018 ha via via raggiunto la posizione di primo gruppo politico, superando il 32% dei consensi sia alla Camera sia al Senato ed esprimendo così 227 deputati e 112 senatori.
Ora le ultime elezioni europee hanno sempre più chiaramente messo in luce che le scelte ideologiche di Destra e Sinistra esistono e il Mov5Stelle alla lunga dovrà scegliere da che parte stare. Non si possono attuare serie scelte di politica sociale ed economica se non si entra in modo chiaro in uno dei due schieramenti ideali. Insomma alla fine entra in gioco la filosofia e qui bisognerà scegliere se credere in Hobbes o in Rousseau; sapere se si è di Destra o di Sinistra.

Secondo il britannico Thomas Hobbes (il filosofo di Destra): la natura dell’uomo è essenzialmente egoistica e a determinare le azioni umane sono solamente l’istinto di sopravvivenza e quello di sopraffazione. Hobbes ritiene impossibile che l’uomo si senta spinto ad avvicinare un proprio simile in virtù di un amore naturale; i legami di amicizia o di società degli uomini sono dovuti solamente al timore reciproco. Nello stato di natura, ovvero in quello stato non regolato da alcuna legge, ogni persona, mossa dal suo più recondito istinto, cerca di danneggiare gli altri e di eliminare tutti coloro che rappresentano un ostacolo al raggiungimento dei propri scopi; in altri termini, ogni individuo vede nel proprio prossimo un nemico. In sostanza Thomas Hobbes fa sua l'espressione latina Homo homini lupus per cui 'l’uomo è un lupo per l’uomo'. Odiare il prossimo diventa così naturale.
Per Jean Jaques Rousseau (il filosofo di Sinistra) invece con la sua visione etica pone al centro un uomo che, se fosse rimasto in uno stato di natura autosufficiente e isolato ai suoi simili, sarebbe rimasto spontaneamente buono e in armonia rispetto a se stesso e all'ambiente circostante. Il male dell'uomo è quello creato da uno stato civile dominato dalla competizione, dalla falsità, dall'oppressione e dai bisogni superflui, a cui l'individuo si adatterà acquisendo questi fattori sociali...ma senza dover tornare allo stato di natura (anche perché non ne saremmo più capaci) se sarà in grado di costruire uno stato civile giusto riuscirà a ristabilire quella armonia e uguaglianza tra gli uomini persa.
In sostanza serviva per Rousseau un Contratto Sociale, che in realtà oggi abbiamo già ed è nella nostra Costituzione repubblicana, che va sempre difesa e applicata...e anche qui sorgono dei distinguo che fanno comprendere molte cose. Cose di Destra e cose di Sinistra.

Ma ancora mi chiedo: il Mov5Stelle, che sta con Salvini che sa di essere di Destra, sa da che parte stare?