Buon 2013
Che quest'anno porti via definitivamente Berlusconi, Bossi, La Russa, Gasparri, Cicchitto, Verdini e la Santanchè. Per l'immediato basterebbe; se poi aggiungessimo Quagliarello, Ghedini, Formigoni, Brambilla, Mussolini e Miccichè, sarebbe tanta grazia in più.
Che quest'anno porti tante cose buone a bilanciare tutto il cattivo passato.
Che il futuro porti una buona politica, per cui la corruzione ridiventi una eccezione.
Che tutti imparino a vivere poveri, non come costrizione ma con convinzione.
Per chi invece ha già imparato a vivere la povertà, regalata dall'economia di mercato, ricordi a tutti che si può essere lo stesso felici. Alla faccia della pubblicità.
Con i poveri nasceranno più bambini, è assicurato; così va il mondo all'antica.
Ma non si auspica un ritorno al passato, ma un futuro più saggio. Ricco di quel sapere che ognuno in fondo sa di possedere. Una saggezza che sappia far sorridere e renda allegri.
Che quest'anno ci liberi dalle calamità, quelle chiamate naturali, che fan piangere sempre troppo e si ricordano poco.
Buon 2013. Ricordandoci infine che tutto dipende da noi. Dalla nostra capacità. Dalle nostre azioni e volontà.