martedì, gennaio 29, 2019

Ridere ad Auschwitz ovvero la serena vita quotidiana dei carnefici

Testo tratto dal sito web: https://berlinocacioepepemagazine.com

Il Museo Nazionale dell’Olocausto di Washington ha pubblicato una raccolta di fotografie in cui appaiono ufficiali e guardie in pose rilassate e sorridenti, mentre migliaia di ebrei venivano torturati e uccisi nelle camere a gas.
Le foto pubblicate dal Museo sono di Karl Hoecker e risultano le prime a essere state scoperte, ma ne esistono altre provenienti dai campi di Sachsenhausen, Dachau e Buchenwald.
Dopo la fine della Guerra, il proprietario degli scatti ha lavorato per anni presso una banca senza venire riconosciuto, fino a quando, nel 1963, è stato chiamato a rispondere delle accuse a suo carico durante un processo a Francoforte.
«Non ho influenzato in nessun modo il corso degli eventi», ha dichiarato Karl Hoecker, «non ho fatto del male a nessuno e nessuno è morto nel lager a causa mia». Ciononostante fu incolpato di complicità nell’uccisione di 1000 ebrei e condannato a sette anni di carcere. Morì nel 2000, all’età di 88 anni.
Secondo la direttrice del Museo, Sara Bloomfield, queste foto illustrano perfettamente il mondo di coloro che osservavano dall’esterno una sofferenza inumana, e offrono un’interessante prospettiva sulla psicologia di coloro che hanno perpetrato il genocidio. «Queste foto non ritraggono nulla di ripugnante», dice la direttrice della sezione fotografica del Museo, Judith Coen, «ed è proprio per questo che sono orribili».

Osservando queste cose, non si può fare a meno di pensare all’illuminante saggio di Hannah Arendt, scritto in occasione delle sedute del processo ad Adolf Eichmann, gerarca nazista processato per genocidio a Gerusalemme nel 1961 e condannato all’impiccagione. Il suo processo e queste foto sono infatti la dimostrazione più lampante di quanto può essere scioccante la banalità del male.
Insieme si deve affermare che tutto quel male fu possibile perchè a compierlo fu tutto un popolo: quello tedesco.

sabato, gennaio 26, 2019

Greta Thunberg una saggia sedicenne svedese che affronta i potenti della Terra

La piccola e insieme 'grande' Greta Thunberg mi ha commosso. Vederla parlare ai convegni mondiali di fronte ai potenti della Terra, mi ha inferto la speranza che i giovani possano davvero dare una svolta al modo di vivere odierno.
Prima a Katowice, in Polonia, alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite e poi a Davos in Svizzera, per il Forum Economico Mondiale ha ribattuto le sue posizioni sul clima. La sedicenne svedese arrivata in treno, dopo 32 ore di viaggio, ha aggiunto: 'Penso sia folle che le persone riunite qui per parlare del clima, arrivino su jet privati'.
Per Greta risolvere la crisi climatica è la sfida più grande dell’umanità.
Il discorso della sedicenne, che dallo scorso settembre sciopera da scuola ogni venerdì per recarsi davanti alla sede del Parlamento svedese e protestare contro il cambiamento climatico che minaccia il pianeta, è chiaro e rivolto a tutti: 'Sembra che le nostre uniche preoccupazioni siano il denaro e la crescita. Ma io non voglio più sentire che gli adulti devono dare speranza ai giovani. Non voglio la vostra speranza, voglio che entriate nel panico'
. Grazie a lei ora molti giovani la imitano e migliaia di studenti scendono ora in piazza in tutti gli angoli del mondo con lo slogan 'Fridays for future'.

mercoledì, gennaio 23, 2019

Quotidiano 'Libero'

Avevo già scritto del quotidiano di Vittorio Feltri, Libero: ora si può dedurre che continuando la stessa solfa paghi. Infatti sul quotidiano online ad ogni articolo c'è un titolo che riporta ad un atteggiamento di rivincita, sopraffazione, vendetta, minacce...(11 gennaio 2019) ad esempio leggiamo: Soros, quel vergognoso incontro col vice di Juncker 'Puniteli così', come vuole assassinare l'Italia.
Conte, l'operazione Kamikaze del premier. Attacca Salvini? Disintegrato dal sondaggio.
Otto e Mezzo, Lilli Gruber furibonda con Marco Travaglio: gli toglie l'audio e lo umilia.
La pornoministra di Macron delira e insulta gli italiani: Vergogna, a chi date i soldi.
Orlando, che figura di palta. La sua guerra contro la legge di Salvini fa una fine ridicola.
"Non ha senso, fa male all'azienda. Invece a Mediaset...". Paola Perego furibonda, demolisce Freccero.
Il delirio in diretta di Cacciari in tv? Salvini da godere: cosa spunta nel video, come lo ridicolizza.
"Ex amico, fomenta l'odio. La sua trasmissione...". Impensabile su La7: il vip che sfregia Giletti.
"Salvini, attento al golpe". Zaia, il gravissimo allarme sull'agguato inaccettabile-

Eppoi ecco lo stesso giorno -11 gennaio 2019- sul cartaceo il titolo a pagina piena: 'Comandano i terroni'. Ecco come il bieco razzismo si manifesti senza vergogna. Terroni era un epiteto dispregiativo verso i meridionali. Si definivano terroni quelli del Sud Italia per umiliarli. Ma si sa quel quotidiano non è nuovo a provocazioni...vi ricordate di 'Patata bollente'? - La prima volta venne usata come appellativo a Ruby -la minorenne che piaceva a Berlusconi -e poi per Virginia Raggi sindaco di Roma.
Oggi 23 gennaio un altro titolo provocatorio: 'C'è poco da stare allegri- Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay'...ancora razzismo omofobo

A proposito quel giornale chiama Berlusconi sempre Cavaliere. Non ricorda che quel titolo gli è stato revocato insieme all'interdizione dai pubblici uffici per due anni con la condanna per frode fiscale. Ma si sa il compito del quotidiano è di compiacere alla destra e sull'onda di articoli sparapalta -per non dire altro- continua la sua pseudoinformazione.