martedì, maggio 03, 2005

E’ inutile, come pettinarsi

‘E’ inutile, come pettinarsi’ di Maurizio Mapelli, è un piccolo libro che racconta 8 situazioni, 8 stagioni, 8 momenti che hanno il nome di donna: Marisa, Inge, Sonia…per arrivare ad una gatta. Sì, alla fine l’autore confessa che dormirà insieme solo ad una gatta, di cui domanda chi gli sappia dire di che razza è.
Le donne dei brevi racconti, che compongono il libro di Maurisio Mapelli, sono tutte occasioni mancate: sono come le occasioni perse della nostra vita, come i ricordi belli e brutti di stagioni passate irrimediabilmente ed inutilmente…come pettinarsi.
Riflessioni dolci-amare di un solitario ‘lumpenproletario’ di periferia anni ’70, come si definisce il protagonista. Chissà se quel senso di inadeguatezza, che tutti abbiamo sentito in tanti momenti del nostro crescere, sia ancora presente, sia ancora la condizione di un innamoramento sempre pronto a trasformarci e sempre disposto a essere abbandonato, ma non per pudore…forse solo per codardia: quella che traspare nel racconto di Laura; con la paura di sentirsi dire, no. Quelle del piccolo libro sono storie di 30 anni fa che ci fanno rivedere un mondo che, sotto certi aspetti, non esiste più; senz’altro, per i pochi capelli rimasti in testa a noi, continua l’inutilità del pettinarsi.
Questo piccolo libro, che si legge in pochissimo tempo, l’ho apprezzato molto; il guaio è che è riservato a pochi poiché autoprodotto: è disponibile solo in poche copie presso la libreria Portoanticolibri di Genova.

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