martedì, dicembre 06, 2005

Vai e Vivrai

Vai e Vivrai è un film di Radu Mihaileanu, conosciuto come il regista di Train de vie; questo nuovo film affronta il tema delle radici, dell’identità in un mondo sempre più diviso e incomprensibile. La traduzione del titolo originale- Va, vis, diviens - è va, vivi e diventa, e quel diventa è un viaggio a ritroso di un bambino cristiano, che si fa passare per ebreo falasha, verso la sua Africa. Il viaggio, raccontato con sapiente ironia e melange d’emozioni, porterà il bambino a diventare uomo e a trovare sua madre, che lo aveva abbandonato per farlo sopravvivere. Tre fasi della vita di Schlomo, vengono raccontate coinvolgendo lo spettatore in un affresco storico e sentimentale come raramente capita di vedere. la verità di Schlomo, così si chiama il protagonista, è di essere nero; il resto è tutto da ricercare e dimostrare. Razzismo, pregiudizi, identità, radici e avvenuta maturità accompagnano la storia di Schlomo, rendendoci partecipi con originali punti di vista: conosciamo veramente Israele? Gli ebrei dalla pelle scura? Il dramma di popoli senza futuro? Quello che però, come nella vita, non ci lascia mai sono le contraddizioni; quel disperato modo di vivere ed esserci, con risate e lacrime, con tenerezza e incazzature. Nel bel film di Radu Mihaileanu c’è tutto questo.
Dentro questo film, poi c’è molto dell’esperienza di vita che il regista ha fatto: Radu Mihaileanu ha cambiato cognome, è fuggito dalla Romania; è passato da Israele prima di approdare in Francia, ovunque andava si sentiva straniero…tutto ciò è diventato ricchezza umana e materiale per nuove storie da raccontare: una, bellissima, è questa: ‘Vai e vivrai’.

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