I giochi del potere
Silvio Berlusconi che ha bisogno di pagarsi un pubblico di belle ragazze per raccontare le sue barzellette, far vedere le foto della sua famiglia, delle sue ville, i suoi successi, con i video dei suoi interventi e poi fare anche un suo piccolo comizio è davvero patetico. Ma in fondo è l'ulteriore conferma che il bisogno di essere riconosciuto, amato, vezzeggiato, adulato per un uomo di potere non ha mai fine. Conoscendo questo 'gioco', a cui poi si potrà aggiungere qualche pruriginosa variante, scopriamo un segnale: chi prima lo circondava festante si è stufato di ascoltare le stesse cose, le solite storielle; il suo compiaciuto auto-osannarsi con le continue smancerie hanno stancato la sua corte.Sembra poi che nel 'gioco' dell'incontro-festino, con la trentina di ragazze che lo chiamano 'papi', si nasconda anche quello di trovare quali sono le ragazze escort inserite nel gruppo. Trovata la farà accomodare nel 'letto grande'...qui poi andrà pure bene il 'cummanari è megghiu ca futtiri', 'comandare è meglio che fottere', ma ogni tanto anche il potente ha bisogno di fottere. Ma che male c'è? Niente. Per carità. Il 75% dei consensi li ha. Il popolo lo ha incoronato. Ricco è ricco. La famiglia è cresciuta ed è bella. La politica come servizio agli altri? Lui lavora per il bene di tutti. Allora? Lasciatelo in pace. Sta svolgendo semplicemente il suo karma: la vita precedente era orfano, povero, emigrante ed era stato fottuto.