Siamo alla farsa
Bella faccia tosta dire che se anche condannato rimarrà al suo posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto. Farebbe l'opposto di quello che si dovrebbe in uno stato di diritto sovvertendone il senso. Purtroppo stiamo assistendo al teatro dell'assurdo. Una persona si erge a paladino del diritto e della democrazia assumendo l'intoccabilità e il ruolo di monarca assoluto.E' chiaro che chi parla non ha chiaro il concetto di democrazia e Stato di Diritto. Una questione personale è diventata con l'esercizio del potere un questione simbolica di autarchia. Tutto viene riferito al Capo, al Condottiero, a colui che regge le sorti del destino di un popolo intero.
In una Europa unita questa posizione assume il carattere della farsa.
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