Diventare saggi
Diventare saggi, vecchi da ascoltare, forse è stato un sogno di molti. Io in verità l’ho pensato anche per me: diventare un vecchio saggio. Non so' se invecchiando poi lo sia diventato; certo che ho fatto un passo importante: la pace con il mio passato. Ora ripercorro tutti i miei ricordi senza inciampare in emozioni dolorose.Un altro requisito che accompagna il saggio è l'amore e questo in verità l'ho sempre coltivato. L'amore è quello che forse, in fondo, conserveremo insieme a tutto ciò che non ci può essere tolto. Infatti noi potremo perdere tutto, perfino il corpo, ma troveremo una strada che porterà ad incontrare la nostra essenza, la parte che chiamiamo anima. Quanto più si è in contatto con noi stessi, tanto più troveremo l’amore rivolto a tante persone. Ma tutto questo è saggezza? Fa saggi?
La saggezza acquista la dimensione di un obiettivo: diventare saggi, si dice. Ecco quello sarebbe un risultato, ma quando si può dire di averlo raggiunto?
La saggezza però si può ascoltare, la saggezza ci parla, in un certo senso è naturale, ci mette in armonia con il mondo che ci circonda; soprattutto ci mette in pace. Già la pace, lo stato di supremo benessere, lo stato di bellezza.
Ma poi bisogna dire in verità che chi è saggio lo è perché i suoi occhi hanno letto il libro della vita; ha conosciuto la ricchezza e la disgrazia, la miseria, la disperazione, la gioia e la felicità. Il saggio sa che cosa è la sete, la fame e la sazietà...infine la saggezza diventa una conquista, l'attraversare molti luoghi e deserti, molti stati e situazioni che insegnano qualcosa.
Ecco, allora quando scoprirai che tutto quello che hai passato lo conoscevi già, sei sopra un asinello che cammina piano ma con passo sicuro; quell'asinello si chiama saggezza.
2 commenti:
Ogni volta che ti incontro o leggo quello che scrivi non posso fare a meno di notare quanto vivi a pieno e con passione ogni cosa.
Per me questa è saggezza
Grazie Matteo; anche il tuo blog ha dei post davvero interessanti.
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