martedì, dicembre 12, 2017

Comunicazione di destra e di sinistra.

Con l'elezione di Donald Trump a Presidente USA si è fatta ancora più chiarezza di quanta differenza esista nella comunicazione tra destra e sinistra politica. Ora che in Italia si entra in clima elettorale sarà più facile osservarla. Ad esempio le differenze di linguaggio e comunicazione le possiamo constatare guardando anche online i giornali di destra e sinistra (intendendo di sinistra uno schieramento molto ampio che raggruppa anche un centro).
Per la destra prendiamo Il Giornale e Libero; essi hanno come direttori due campioni del pensiero di destra: Alessandro Sallusti e Vittorio Feltri, due conservatori che da sempre hanno sostenuto il potere berlusconiano e supportato i partiti di destra.
Per la sinistra possiamo prendere La Repubblica e Il Manifesto (quest'ultimo dichiaratamente comunista). Due quotidiani molto diversi e parlanti ad un pubblico molto eterogeneo. Il direttore di 'la Repubblica', ne viene da 'La Stampa' (quotidiano da sempre della famiglia Agnelli -proprietari della FIAT ora FCA). Per la destra il discorso parte in modo più semplice: quasi un paradigma della loro filosofia politica, la semplificazione. Per ogni problema una risposta semplice.
Si potrebbe schematizzare che la destra parli alla 'pancia' al basso ventre e invece la sinistra al cervello, alla parte razionale. Un teoria del genere presuppone due tipologie diverse di persone; ma forse la cosa è un po' più complessa e scandagliando il campo psicologico osserveremo che le due diversità a volte si mischiano.
Prima dell'elezione di Donald Trump lessi sul webmagazine valigiablu.it le annotazioni interessanti dello statunitense George Lakoff -linguista cognitivo allievo di Chomsky- che sosteneva che un conservatore è più propenso ad accettare acriticamente le indicazioni che vengono dall'alto mentre un progressista le mette abitualmente in discussione.
Alla base c'è un differente sviluppo dello spirito critico. In breve c'è da una parte l'accettazione della logica del 'Padre forte' che favorisce anche lo sviluppo di alcuni elementi di gerarchia morale che sono alla base del pensiero conservatore classico: Dio è davanti all'uomo, la disciplina va premiata e l'indisciplina punita, i ricchi sono più degni dei poveri, gli adulti contano più dei bambini... gli Stati Uniti contano più degli altri paesi.
Chi matura le proprie convinzioni crescendo in questo modello accetta le indicazioni dell'autorità in modo maggiormente acritico rispetto a quello progressista, che invece è abituato sin dalla giovane età a mettere in discussione le indicazioni che giungono dall'alto. Questo porterebbe a un'accettazione altrettanto acritica di contraddizioni anche evidenti nella proposta politica. Con analisi ancora più approfondite da parte di Lakoff si può sostenere che la 'sinistra' e i progressiti abbiano in sé dei valori di sostegno associati con la prudenza, l'educazione dei figli, la custodia della casa, in generale in linea con la femminilità; ma sono generalmente all'oscuro di questo punto di riferimento. Per la 'destra' e i conservatori esiste invece la capacità di sfruttare maggiormente il 'logos', ovvero il fascino maschile per la bellezza, la violenza e la certezza morale.
Un altro esempio di comunicazione di destra è quella dell'esasperazione del caso particolare per imporre un racconto generale. Esempi sono tantissimi; in ordine di tempo c'è quello di pochi giorni fa quando a Milano alcuni marocchini accoltellano un vigilantes del MCDonald's. Su Libero si poteva leggere che 'Nordafricani massacrano un vigilantes'. O ancora: 'Immigrati accoltellano un addetto alla vigilanza'. In sostanza abbiamo modi diversi per comunicare che hanno dietro oltre che una diversa visione del mondo una sostanziale diversità morale.
Inoltre Lakoff sostiene che le persone tendono a pensare metaforicamente, ragionando attraverso l'analogia piuttosto che con la logica.
Le metafore sono prevalenti nella comunicazione e non le usiamo solo nella lingua; in realtà percepiamo e agiamo in accordo con le metafore. Per Lakoff ci sono le metafore concettuali che non modellano solo la nostra comunicazione, ma anche il modo in cui pensiamo e agiamo. Così succede che i liberali e progressisti cercano di persuadere attraverso la ragione e i fatti, mentre i conservatori usano storie metaforiche ed è per questo che i politici conservatori hanno più successo nel motivare gli elettori.
Ultimo esempio per i conservatori gli immigrati sono stranieri che mettono in pericolo i nostri valori e costumi vitali; sono persone estranee che vivono nell'illegalità facendoci perdere la nostra identità.

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