lunedì, ottobre 10, 2022

La Cina oggi

Domenica 16 ottobre si terrà a Pechino il ventesimo Congresso del Partito Comunista Cinese (Pcc). Questo congresso riconfermerà per un terzo mandato l’attuale Presidente Xi Jinping che così diverrà il  leader più potente del paese dopo Mao Zedong. Ma cos'è oggi la Cina nata nel 1949? Se andate su YouTube scoprirete un paese che non ha niente da invidiare alle culture occidentali e la sua gioventù sembra essere attratta dalle mode con comportamenti che si ritrovano nelle grandi metropoli mondiali. Automobili di lusso di tutte le marche, negozi con insegne famose nel mondo e soprattutto una infinità di motorini elettrici per non parlare degli smartphone con cui pagano ogni cosa- sembra che il contante sia sparito- caratterizzano la vita cittadina. La Cina si richiama sempre al comunismo, ma di quello mi pare resti ben poco. D'accordo c'è un controllo statale dei glanghi dell'economia ma per il resto sembra che la parola d'ordine 'Arricchitevi' lanciata da Deng Xiaoping molti anni fa abbia portato i suoi risultati e sia nata nel frattempo una classe di ricchi che prima non esisteva e insieme sono aumentate le ineguaglianze. Sono terminati i giorni in cui Tiziano Terzani, che aveva abbracciato il comunismo cinese, e poi denunciato con il libro 'la porta proibita'; era il 1984 e una parola d'ordine era quello che il nuovo è sempre meglio del vecchio...quante distruzioni di opere d'arte. Rimane la 'falce e martello' simboli del lavoro contadino e operaio come emblema dello Stato cinese, ma ora avviene che i milioni e milioni di contadini hanno ingigandito le città, che hanno sempre più l'aspetto di capitali occidentali. Certo è che la Cina con le varie transizioni sociali ed economiche si è trasformata diventando una potenza mondiale. La Cina nel 1949 era un paese arretrato, con una economia prevalentemente rurale, per cui è stata fatta dalla dirigenza comunista una manovra di enormi dimensioni che forse nessun paese aveva mai tentato. I cambiamenti dalla Riforma agraria al Grande balzo e dalla Rivoluzione culturale all' apertura dell'economia di mercato sono stati molti, ma tutti insieme hanno fatto crescere la Cina. In ultimo poi la scelta di proseguire a liberizzare l'economia e l'adesione di aderire al Wto (World Trade Organization) entrando a pieno titolo nel sistema economico globalizzato, ha favorito l’esplosione del commercio estero, così oggi ci troviamo ad avere in ogni casa dei prodotti cinesi; vi ricordate gli anni '60 quando succedeva con i prodotti giapponesi? Uguale. A tale proposito sembra che la Cina imiti la politica economica giapponese che attua con il suo sviluppo un controllo totale governativo. Già a parte il controllo statale oggi possiamo dire che anche in Cina il comunismo non ci sia più. Resta una speciale sottile tirrannia; questa è la Cina oggi che fa avvertire come il commercio e l'economia di mercato siano una illusione per fare intraprendere il cammino della democrazia.

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