martedì, aprile 20, 2004

Genova c'entra

Quando accade qualcosa di importante, di tragico o eclatante; anche solo di gossip o di distante, mi chiedo come non possa entrarci Genova.
Mi sono accorto che nelle varie storie che formano la Storia, Genova c'entra sempre; c'entra non per la genovesità o per caratteristiche speciali, c'entra come luogo, come entità geografica per cui la storia per via di una nascita, di una casa, di un'amicizia, di una nave o di un treno, Genova c'entra. C'entra sempre.
Con strani giri, come linee da tracciare tra vari punti o come nel gioco della pulce, qualcosa passa e salta su Genova. Su Genova torna.
Così Genova è entrata anche nelle morti in Iraq, con la tragica uccisione di un suo abitante; poi per chi sa scavare, Genova c'entra per altre innumerevoli cose: un'arma qui comprata, una fabbrica interessata o solo per una pensata fatta in un suo vicolo verso sera …
Genova così per la cronaca diventa in certi momenti centro del mondo; lo diventa per i suoi uomini, per i suoi fatti, per il suo mare, per mille cose o semplicemente perché ogni luogo è un microcosmo che rispecchia quello più grande, per cui alla fine chi può dire che quel piccolo luogo dove si vive non consumi e tocchi anch'esso la Storia? La storia che in fondo interessa tutti, non solo un luogo, e fa di ognuno il centro del mondo. Ecco sarà per questo che Genova c'entra. C'entra sempre, c'entra come i nostri pensieri.

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