domenica, aprile 17, 2005

Dovremo tornare a Ciampi, Prodi e Amato

Alla fine dovranno richiamare Ciampi, Prodi e Amato per rimettere i conti in ordine. Ancora ci sarà da promettere lacrime e sangue per riconquistare l’immagine di un’Italia seria e con una classe dirigente alla sua altezza.
Purtroppo i 4 anni di governo berlusconiano hanno fatto capire agli italiani quanto le illusioni si paghino care. Altro che miracolo italiano, città sicure, aiuti a chi rimane indietro, riforme per rinnovare il paese e trovare la concordia sociale; abbiamo toccato il fondo senza che i governanti se ne siano accorti. Per loro l’importante erano le depenalizzazioni del falso in bilancio, le leggi Cirami, gli articoli 18, i condoni su tutto, le amnistie per i grandi furti e non certo per i piccoli borseggiatori, le autorizzazioni a costruire dei bunker nelle ville padronali, l’abbassamento delle tasse a chi le ha sempre evase, il soddisfare gli appetiti di potere di una ciurma di destra a digiuno da anni…ora c’è una crisi ma al di là che cambiare il programma di governo, questi qui, li hanno gli uomini giusti? L’hanno una classe dirigente? Avremo sempre dei Gasparri, Castelli, Calderoli, Giovanardi ecc...ministri? Dovremo ritornare a Ciampi, Prodi e Amato.

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