Ho sognato un 25 aprile
Ho sognato un 25 aprile italiano come il 14 luglio francese. Una festa di tutti per la ritrovata libertà. Sarebbe bello trovare qualcosa di comune a tutti per festeggiare, baciarsi in strada, ridere e ballare. Sarebbe troppo bello ricordare che si ricomincia ogni volta con quella data. Eppure in quella data qualcosa di grande è successo: abbiamo ritrovato una nuova Italia.Ho sognato un 25 aprile in cui ritrovarci insieme a bere e chiacchierare dei figli e del mondo in pace. Un giorno di festa d’aprile, un giorno di risveglio a contraddire il dolce dormire; un giorno d’aprile di uova e di palme, di sole e di bandiere tricolori a sventolare, per scacciare un mondo girato in bianco e nero.
Ho sognato un 25 aprile come il 17 marzo per l’Irlanda; il 3 ottobre per la Germania, il 26 ottobre per l’Austria o il 1° agosto per la Svizzera. Una festa di popolo da passare in allegria.
Abbiamo bisogno di un riferimento da tenere vivo; abbiamo bisogno di un momento per non litigare…io l’ho sognato, l’ho pensato, l’ho vissuto in un 25 aprile di un qualsiasi anno. Ora lo vorrei per sempre.
Questo è il mio sogno per il 25 aprile: festa di pace e libertà.
Pubblicato da Severgnini nella rubrica: Italians del Corsera Online
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