Uomini e animali
Geoffrey Hodson, ritenuto tra i più grandi chiaroveggenti esistiti nel secolo scorso, considerava il grado di evoluzione umana in rapporto a come ci si comportava con il regno animale in generale: ‘E’ attraverso l’espressione di umanità, intesa come benevolenza, compassione, gentilezza con tutte le creature senzienti, che si percepisce l’ elevazione spirituale dell’uomo’.
Questa verità inserita nella legge cosmica e immutabile di causa ed effetto, fa si che gli sfruttamenti, le torture, il maltrattamento, l’uccisione degli animali da parte dell’uomo, apporti a loro volta all’uomo gli orrori della guerra…ma non solo. Oggi possiamo dire che il consumo alimentare della carne contribuisce con diverse cause, quali il dolore procurato agli animali, l’introduzione nel corpo di sostanze altamente tossiche, putrescenti e per i danni ambientali da essi derivati, ad aggiungere elementi negativi all’umanità.
Alcuni anni fa Jeremy Rifkin, con il libro ‘Ecocidio’, lanciò un appello all'umanità affinché si superasse nel ventunesimo secolo la cultura della bistecca: ‘La specie umana, se vuole salvare se stessa e il pianeta che la ospita, è destinata ad andare oltre la carne’. Il libro uscito sull’onda della ‘mucca pazza’, non trovò però una adeguata attenzione.
Lo smantellamento del complesso bovino globale e l'eliminazione della carne dalla dieta umana, dovrebbe essere un obiettivo fondamentale dei prossimi decenni: così concludeva la riflessione di Jeremy Rifkin.
L'alimentazione carnivora ha provocato ogni sorta di scempio: danni irreparabili all'ambiente, distruzione di ecosistemi millenari, estinzione di animali, sfruttamento dei lavoratori, eccessi moralmente e socialmente scandalosi che significano privazione per altri uomini ed altri esseri viventi.
Per Jeremy Rifkin non si cita mai che la più alta emissione di CO2 (anidride carbonica) nell’aria è dovuta, non già al traffico automobilistico ma, alla catena alimentare della produzione di carne. Il continuo incremento della popolazione bovina sta sconquassando l’ecosistema terrestre, distruggendo l’habitat naturale dei continenti; l’allevamento di bovini è la principale causa della distruzione delle sempre più ridotte aree di foresta pluviale rimaste sulla terra. Le mandrie bovine sono responsabili di gran parte della progressiva desertificazione dell’Africa subsahariana e delle catene montuose occidentali degli Stati Uniti e dell’Australia. Negli Stati Uniti, la maggior fonte di inquinamento organico delle falde acquifere è il materiale organico che esce dalle stalle. I bovini sono anche responsabili di buona parte del riscaldamento globale del pianeta: emettono metano, un potente gas-serra che impedisce al calore di disperdersi fuori dall’atmosfera terrestre.
Ancora una volta cambiando noi stessi e il nostro approccio alla vita, in questo caso una diversa alimentazione, riscopriremo l’umanità, potremo salvarci ed evolvere. Quindi un invito: se non smettete di mangiare carne, almeno riducetene la quantità.
Pubblicato oggi 25 novembre su Italians