giovedì, luglio 02, 2009

Credenze e Sicurezza

Tema sicurezza, ecco un argomento che si presta bene per analizzare le nostre 'credenze'; quello che noi percepiamo come realtà e invece è solo un sentimento irrazionale indotto da informazioni errate. La nostra valutazione personale è poi legata alla capacità di formulare giudizi sensati, e qui 'casca l'asino' poiché noi non siamo in grado di essere sensati. La mole di dati che ci travolge è fatta ad arte per indurci ad accettare quello che vuole il potere politico.
La legge chiamata 'pacchetto sicurezza', è un altro aspetto delle credenze di cui siamo capaci. Si pensa che questa legge votata con la fiducia, ovvero senza dibattito parlamentare, risolva molte questioni in termine di criminalità. Tutto falso: aumenteranno invece automaticamente i reati poiché è stata dichiarata reato la clandestinità, ovvero il fatto di non avere i documenti di soggiorno e di permanenza in regola -prima era solo un illecito amministrativo. Aumenteranno le malattie, i dormitori abusivi e le stesse ronde faranno aumentare lo stato ansiogeno dei cittadini invece che tranquillizzarli.
Prima delle ultime elezioni non passava giorno senza che i telegiornali soffiassero sul fuoco della cronaca nera, quella che racconta di stupri, rapine, violenze. Gli stessi sbarchi a Lampedusa erano in diretta...ora seppur continuano, l'ultimo di 89 clandestini c'è stato ieri, nessuno ne parla. Ecco un bell'esempio di come si costruiscono le credenze.
Come dobbiamo interpretare le sconcertanti credenze sugli immigrati? Essi sono diventati i responsabili di ogni nostro malessere: loro rubano, sono arroganti, sono gli sporchi, brutti e cattivi che immaginiamo spesso dell'altro.
l'Italia sembra sia stata investita da un'ondata di panico verso lo straniero, come quando si diffonde qualche malattia sconosciuta per cui cresce l'ansia e le paura immotivata. Così è apparsa la minaccia proveniente da persone che secondo noi agiscono in modo immorale e inaccettabile alla nostra convivenza. I marocchini spacciano, gli albanesi sfruttano le donne, i romeni rubano e stuprano, i sudamericani si ubriacano e via discorrendo...con gli stereotipi del pensiero creiamo una società conformista non più in grado di pensare. Mentre in realtà ci sono molto più delinquenti in giacca e cravatta che raggirano i cittadini con 'falsi in bilancio' e truffe. Avvengono molti più crimini tra le mura domestiche che in strada: stupri, violenze sulle donne, sopraffazioni, sfruttamento. Gli incidenti stradali sono la causa prima di morte, insieme alle cure sbagliate dei medici, e nessuno lo dice. La sicurezza è rivolta guardando solo da una parte e nel frattempo esplodono vagoni ferroviari, muoiono sul lavoro operai, di fronte ad ogni evento climatico e naturale: abbiamo sempre più tragedie per come abbiamo ridotto l'ambiente...
Quale altra nuova palla ci faranno credere i politici al governo? A proposito perché nessuno dice che stiamo andando incontro alla bancarotta dei conti statali?

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