domenica, luglio 05, 2009

Leggi e incompetenza

L'articolo di Repubblica di ieri 4 luglio, in cui si domandava come si poteva interpretare la legge sul reato di clandestinità escludendo chi lavora come badante in nero, ha forse i suoi effetti. Oggi il sottosegretario Carlo Giovanardi chiede la regolarizzazione di 'colf e badanti' o sarebbe meglio dire tutti quegli immigrati senza permesso di soggiorno che attualmente hanno già un lavoro. La legge votata dalla destra al governo per combattere chi entra clandestinamente in Italia si trasformerà forse ancora in una grande sanatoria. Ancora una volta chi grida contro gli immigrati finisce per accettarli con un buonismo becero che attribuiva agli avversari politici.
Come nel 2002, quando vi fu una sanatoria che regolarizzò oltre 700 mila irregolari, ora si sanerebbero oltre 500 mila persone che lavorano in clandestinità in Italia. Allora, nel 2002, si provvedette a quella decisione per l'entrata in vigore della Bossi-Fini; oggi invece tutto sottende una ragione di ordine economico sociale: senza quella massa di lavoratori in nero si darebbe una mazzata all'economia italiana. Alla faccia dei leghisti e fautori della sicurezza unidirezionale: solo contro gli immigrati. Ancora una volta i legislatori leghisti e di destra hanno dimostrato che non sono capaci di scrivere le leggi. Poi staremo a vedere i risultati di quella sulle intercettazioni e altre in programma. Un vero disastro. Si sarebbe dovuto fare prima una regolarizzazione di chi lavora attraverso una verifica dei flussi e poi una legge severa e attenta senza inserirla in pacchetti sicurezza, come se i crimini commessi in Italia fossero tutti amputabili ai clandestini o agli immigrati. Ruba di più chi è in 'giacca e cravatta' ed è secondo la destra regolare. Senza pensare che per quantità ed efferatezza i maggiori crimini avvengono all'interno delle famiglie...anche queste regolari.

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