Scontro ideale
Con lo scontro televisivo ad Annozero abbiamo assistito a due modi diversi di intendere il mondo e dare un senso alla propria vita. I due contendenti erano il medico Gino Strada e il politico Ignazio La Russa. Alla fine le due posizioni risultavano complementari e insieme formanti quel paradigma di contraddizioni della natura umana, ma guai a rinnegarne qualcuna. Noi risultiamo quelli.Un po' uscivano le divisioni ideali che da sempre caratterizzano la Destra e la Sinistra: l'uomo è una cattiva bestia e con lui va usato il bastone oppure l'uomo è un essere fatto per il Bene e se cresciuto in libertà e in un ambiente naturale saprà costruire la sua comunità ideale. Filosoficamente ritornano le due posizioni chiave sostenute da Hobbes e Rousseau.
La guerra e il suo uso risultava infine la discriminante per concepire l'idea del mondo e della sua evoluzione...evoluzione? Forse chi credeva di più in una evoluzione risultava Gino Strada prefigurando e immaginando un mondo senza violenza. Ecco la capacità di immaginare un mondo ideale risulta il motore per crescere e costruirlo davvero; per La Russa invece ancorandosi ad una realtà di violenza rispondeva che per combattere la violenza bisognava opporre una forza dissuadente. In verità da che mondo è mondo, noi abbiamo usato di fronte alla violenza sempre lo stesso comportamento: i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Cosa dire? E' difficile dire, poiché l'uomo è ancora un essere con un cervello molto primitivo. Poi da quando ha piantato dei paletti per terra dicendo che fino a lì comandava uno e dall'altra parte poteva comandare un altro...le cose si sono complicate.
Le contraddizioni potrebbero essere sintetizzate anche da posizioni diverse in merito alla discussione scaturita intorno al crocifisso nei luoghi pubblici. Mentre La Russa con il suo solito atteggiamento luciferino e incazzoso dichiarava che mai e poi mai avrebbe tolto il crocifisso, ritenendolo un segno di appartenenza fondante la sua civiltà e cultura; Gino Strada quell'uomo sulla croce lo avrebbe forse adagiato su un lettino per cercare di salvarlo.
Vai a comprendere che quel Gesù avrebbe porto l'altra guancia per uno, e avrebbe considerato la morte come un riscatto e conquistare il vero Regno per l'altro.
L'importante per me è continuare a sognare.
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