lunedì, luglio 19, 2010

La Destra italiana

La destra politica italiana ha sempre avuto bisogno di un duce, di un condottiero e spesso se ne innamora al di là delle reali capacità politiche. Oggi come ieri la destra italiana che non è mai stata liberale, come ricordava ndro Montanelli, ha trovato in Berlusconi il suo leader e non si preoccupa più di tanto di fare politica e di guardare al futuro. La fede acritica e di delegare ogni decisione al capo è una caratteristica del militante di destra, di chi aspetta un 'che pensi mi' per non prendere la responsabilità del governo.
Le differenze tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini nascono proprio da questo fatto: la costruzione di una destra democratica e liberale. Berlusconi ha dimostrato nei fatti che tra conflitti di interessi, guai giudiziari -che è bene ricordare sono nati antecedentemente alla sua 'discesa in campo'- e aspetti caratteriali di voler più che governare 'comandare' e in fondo agli italiani piace così.
Agli italiani piacciono le 'simpatiche canaglie' e Berlusconi le incarna in tutto: puttaniere, affarista, narciso, barzellettiere, affabulatore...circondandosi poi di una corte di mediocri per risultare il migliore.
Lo scontro tra Berlusconi e Fini è anche sulla gestione di un partito, il PdL nato unendo due anime della destra: una Alleanza Nazionale in evoluzione e l'altra Forza Italia, in sostanza supporter della personalità del leader Berlusconi. Cosa poteva succedere?
E' chiaro che la forma è anche sostanza e attualmente il PdL è un partito che dipende tutto dalle decisioni del capo: non vi è nessuna dialettica politica e senza congressi non si eleggono i dirigenti; vengono solo ordinati da Berlusconi.
La crisi morale e il continuo malaffare di chi si è autoproclamata 'classe dirigente' non fa altro che acuire i problemi.
Io che ho sempre pensato che l'Italia in fondo non è mai stata di destra mi devo ricredere: il popolo italiano è e rimane un bambino con il bisogno di un papà alla Berlusconi, capace di farti promesse di giocattoli mai visti strizzandoti l'occhio quando fai le marachelle.

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