L'agonia di Berlusconi è durata un anno: dopo il 14 dicembre dello scorso anno, quando fu votata la fiducia al suo governo e la ottenne per soli 2 voti. Erano stati dei 'giuda' -la stessa affermazione che ora viene rivolta a quelli che l'hanno abbandonato- come Scilipoti, Razzi ecc. a salvare una maggioranza che di per sé non esisteva più. Da quella data il governo, dentro una emergenza economica da far tremare i polsi, non ha prodotto nulla. Solo la volontà di rivincita personale di Berlusconi faceva proseguire un governo tra i peggiori della storia repubblicana: rimpasti ministeriali, nuove nomine per accontentare i famelici deputati accorsi in aiuto, gelosie, votazioni per salvare la casta, ecc. In verità qualcosa il governo aveva fatto: delle manovre economiche che parevano volute dal solo ministro Tremonti con l'intento di salvaguardare i conti, fatte di tagli e e riduzioni alle spese. Sembravano misure dettate da una lotta di classe alla rovescio: non sacrifici per i ricchi ma per i poveri. Null'altro. Non una riforma, una liberalizzazione, un rilancio di investimenti...nulla se non la difesa dello status quo. In più la solita campagna di Berlusconi nell'attacco alla magistratura e il continuo susseguirsi di scandali dettati dall'affarismo politico. Un anno perso.
Dovremmo gioire per la fine di 'un uomo solo al comando'; di un 'ghe pensi mi' della peggior specie: l'imbonitore televisivo che metteva tutto su un piano del consenso personale. O con lui o contro di lui. La televisione, la stampa e naturalmente i comunisti erano i responsabili di tutto quello che non andava come diceva lui.
Dovremmo essere felici per la fine di un personaggio squallido che è stato l'interprete di un periodo storico (il berlusconismo) che ha degradato l'intera società italiana. Eppure, pur avendo atteso da molto tempo questo momento non sono contento. Sono in tensione. Attendo colpi di coda dai servi e osannatori di quell'uomo; quelli in varie fasi del 'regime' si erano dimostrati i peggiori. Sto a guardare. Poi sicuramente un moto di libertà e di orgoglio mi farà gridare: E' finita! Era ora! Sursum corda. Giovani, tocca a voi.
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