Politici alla carica
Vado avanti, finché c'è il mio nome sulla lista io posso essere eletto': chi parla è Vittorio Sgarbi, il critico d'arte che era stato in precedenza sindaco di Salemi (Trapani), Comune sciolto dal ministero dell'Interno per infiltrazioni mafiose.
Ora lo stesso è candidato per il Comune di Ragusa e risulterebbe non eleggibile. La Corte d'Appello ha confermato la pronuncia del Tribunale di Marsala, in base alla norma che vieta le candidature di chi abbia fatto parte di amministrazioni locali sciolte per mafia.
La non candidabilità, secondo le leggi vigenti, determinerà la nullità dell'eventuale elezione di Sgarbi e dei candidati della relativa lista nonché l'invalidità, spiega il presentatore del ricorso, Francesco Scoma -coordinatore del PdL locale- di tutta la procedura elettorale indipendentemente dal candidato eletto.
A parte questo aspetto, ma chi è che lo ha candidato? E cosa spinge una persona a voler essere a tutti i costi (è il caso di dirlo) sindaco di qualcosa?
Cos'è questa infoiazione politica di essere sempre il lista? Certamente non è solo Sgarbi. Noto che chi viene preso dalla politica poi non riesce più a farne a meno; anche se i risultati sono disastrosi e i buoni propositi che li hanno mossi restano sempre delle realizzazioni chimeriche.
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