Ci risiamo...
Ci risiamo, Berlusconi riesce sempre a far parlare di sé. Lo fa poi adducendo in fondo sentimenti molto diffusi nella 'pancia' degli italiani. Quella famosa 'pancia' a cui parla bene la nostra destra politica. L'ultima sua affermazione, che Benito Mussolini, ad eccezione delle leggi razziali del 1938, non fu poi così male, anzi fece bene, è nella testa di molti nostalgici e tanti italiani.
E' chiaro che nei 20 anni di regime fascista furono fatte molte cose e se inserite nel contesto storico, possiamo dire che con il fascismo nasceva lo Stato italiano moderno. Furono gettate le basi di uno Stato che si prendeva cura del cittadino (nel senso totalitario) dalla culla alla bara. L'unità d'Italia sperimentava con il fascismo una prima vera dimensione patriottica. Detto questo non bisogna dimenticare tutto quello che consegue al vivere un regime liberticida, una dittatura che annientava gli oppositori politici e creava, forse fra i primi paesi della storia occidentale, un potere che negava la trascendenza del pensiero: la capacità di prefigurare un futuro diverso.
Ecco, si ritorna alla 'pancia', alle pulsioni più grette e ataviche che trasformano l'uomo in bestia e il suo spirito di sopravvivenza in crudeltà. Che altro dire? Che il fascismo è sempre attuale. Come sosteneva Hannah Arendt la banalità del male sta nel conformismo, nella assenza di un pensiero alto; quel conformismo tanto caro al fascismo come al nazismo.
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