In questi giorni si parla molto di Carlo Tavecchio, ossia di colui che è candidato a prendere il posto di Giancarlo Abete come presidente della FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio. In effetti poi ricopriva di questa associazione la vicepresidenza e allora...
Il fatto è che durante un intervento all'assemblea della Lega Nazionale Dilettanti ha pronunciato la frase:
'L'Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che Opti Poba è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree...'.
Questa dichiarazione non è piaciuta a molti ed è stata ritenuta razzista. Certo è che si sta parlando di un ambiente, quale il mondo del Calcio, che ha bisogno di estirpare il razzismo che si annida soprattutto nei tifosi. Qual'è allora l'esempio?
Ma chi è questo Carlo Tavecchio? Sembra uscito fuori dal sistema politico che si vuole tanto combattere: quello dei vecchi arruffoni e soprattutto con il pedigree del condannato. Infatti questo soggetto è stato condannato per ben 5 volte: a 4 mesi di reclusione nel 1970 per falsità in titolo di credito continuata in concorso; a 2 mesi e 28 giorni di reclusione nel 1994 per evasione fiscale e dell'IVA; a 3 mesi di reclusione nel 1996 per omissione di versamento di ritenute previdenziali e assicurative; a 3 mesi di reclusione nel 1998 per omissione o falsità in denunce obbligatorie; a 3 mesi di reclusione sempre nel 1998 per abuso d'ufficio per violazione delle norme anti-inquinamento, oltre a multe complessive per oltre 7.000 euro.
C'è da aggiungere altro? No, è il perfetto candidato che continua l'era del ventennio berlusconiano, per cui fa referenza essere condannati, avere la fedina penale del reo confesso.
Non ci sono solo le frasi razziste...
Avanti così.
martedì, luglio 29, 2014
Ma chi è questo Carlo Tavecchio?
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