Il libro di Agata Dovì porta un titolo 'La bellezza di Dio (negli anni della grande crisi)' che rimanda ad un saggio, ad una indagine socio-fiosofica, invece è un romanzo che racconta la storia di Lisetta Cantalupi, figlia di Rossana la Rossa, ballerina di avanspettacolo, e allevata da Creola, una meticcia.
La storia di Lisetta, procede attraverso cinque sogni e diversi personaggi tutti al femminile, con l'aggiunta di un amore verso Filippo Beaumont, un libraio. Un altro personaggio la cui bellezza di Dio è visibile a pochi.
Il racconto è alternato da una prosa cronachistica a una più poetica; dove i sentimenti vengono sviscerati tra ritrosie, pudori, paure e difficoltà.
Si può pensare che ognuno di noi abbia dentro di sé 'la bellezza di Dio', insomma una piccola scintilla di divino la conserviamo tutti; d'altronde -si dice- siamo stati fatti tutti a immagine e somiglianza di Dio...ma quella che accompagna Lisetta è una bellezza che è data a vedere solo poche persone: Lisetta ha una forma di paraplegia che la fa crescere con difficoltà e questa menomazione la rende 'invisibile' agli altri.
Eraclito diceva che il carattere di ognuno è il destino...per Lisetta è quanto più vero. La sua solitudine con la sua menomazione deambulatoria le daranno una introversione che sotto certi aspetti maschera una bellezza di Dio ancora più vera...allora cosa le riserva il destino?
Agata Dovì, non so con quanta consapevolezza, è riuscita a costruire la storia di Lisetta Cantalupi con questa verità. Nella quarta di copertina si legge:
'Aveva grandi mani con corte unghie di perla e pallide dita che danzavano sempre nell’aria al suono di archi che solo lei sentiva. Con esse tracciava il sentiero di una magica infanzia che le bambine percorrevano seguendo il volo di quelle due bianche colombe...'.
Questo è un romanzo al 'femminile' nel senso che la protagonista e i principali personaggi sono donne; sono donne che pur dentro le mille difficoltà sanno trovare la chiave di un sentimento d'amore verso chi le sta vicino.
Lisetta troverà anche un amore...ma quello verso un uomo che seguirà un'altra storia: una storia che rimanda, questa sì, alla grande crisi che investe tutto e tutti. Ma il finale non si svela. Lo svelerà un epilogo.
Con Lisetta il lettore si troverà a ripercorrere un tempo lungo e pieno di fatti quotidiani che poi riempono la vita di ognuno. Fatti che come si diceva determinano il destino come i tratti del carattere. Che allora l'impressione di un saggio socio-filosofico sia vera? La cosa non spaventi: qui c'è la fantasia e la poetica di un romanzo; quindi il piacere del racconto da condividere.
A questo proposito Agata Dovì, con questo ultimo suo libro, è alla settima pubblicazione di suoi romanzi. Una bella testimonianza di voglia di raccontare e condividere storie.
Ecco i titoli: La lunga estate di Ester; Con gli occhi dei Bianchi Gabbiani;
Dove il vento è sempre salato; I sogni di Sebastiano S.; Un radioso risveglio; Nel segno dei gemelli...e oggi: La bellezza di Dio, negli anni della grande crisi.
Questo libro l'ho presentato oggi insieme alla figlia, Mariella Angela Zapolla, valente musicista che ha trasportato, in una sua composizione per violino, i personaggi del romanzo.