La città che prese il nome di Leningrado, in onore dell'artefice della Rivoluzione russa, era ed è San Pietroburgo, che assediata dalle truppe naziste resistette 900 giorni e si salvò. Una pagina epica della seconda guerra mondiale. L'assedio durò ben 900 giorni, causando la morte di oltre un milione di persone fra il 1° settembre del 1941 e il 18 gennaio del 1944.
Tra i molti fatti avvenuti all'interno della città martoriata e con la morte visibile nelle sue strade, c'è quello dell'esecuzione della settima sinfonia di Dmitri Shostakovich chiamata appunto 'Leningrader': una musica che raggiunse l'anima di ognuno infondendo nuove capacità di resistenza nel nome della bellezza e della riconquista dell'umanità. Quella sinfonia ascoltata anche dalle truppe tedesche, che consideravano i popoli slavi e russi come genti inferiori, fece comprendere che quella città non l'avrebbero mai conquistata; era una città che sapeva conservare intelligenza insieme a risorse artistiche e morali che nessuna guerra poteva distruggere.
A raccontare la storia dell'esecuzione di quella sinfonia è il libro Sinfonia Leningrado di Sarah Quigley-edito da Neri Pozza nel 2012.
Per il Sunday Star Times si tratta di un magnifico romanzo che narra di un piccolo eroico gesto – il gesto di un solitario, timido direttore d’orchestra che, con l’aiuto di un violinista e di un gruppo di musicisti straziati dalla fame e dal freddo, riesce a eseguire una Sinfonia che ha avuto un’importanza enorme nella vittoriosa resistenza contro la barbarie nazista – Sinfonia Leningrado mostra come l’arte possa avere un impatto enorme sugli eventi. In questo caso la musica esercita tutto il suo potere.
Sarah Quigley con un racconto corale descrive i vari personaggi, primo su tutti Eliasberg, il direttore d’orchestra; poi il violinista Nikolaij e la dolce figlia violoncellista Sonia, come Shostakovich, il grande compositore russo. Tutti concorreranno all'evento musicale che dimostrerà come esista qualcosa che sopravvive alla barbaria della guerra.
Un altro libro più recente -edito da Il Saggiatore nel 2017- narra la stessa storia con un titolo simile: 'Sinfonia di Leningrado' e l'autore è Bryan Moynahan.
Anche in questo libro si racconta dell'impresa compiuta collettivamente da una città intera, una città morente che ha saputo risorgere, dimostrando a tutto il mondo che resistenza e musica, arte e libertà sono componenti inscindibili nella storia umana. Con il libro 'Sinfonia di Leningrado', Brian Moynahan fornisce un quadro nitido della città russa vessata da Stalin, ridotta alla fame da Hitler ed eternata da Sostakovic.
Quell'evento si svolse sabato 9 agosto 1942; quindi circa 76 anni fa.
La Sinfonia di Dmitri Shostakovich divenne poi l'inno internazionale della lotta contro il nazismo; tuttora è ritenuta il capolavoro di uno dei più grandi compositori del XX secolo: dal primo movimento - scritto sotto una pioggia di bombe -, con il celeberrimo tema dell'invasione e il crescendo di tamburi rullanti, al finale, con le sue melodie festose e trionfali, rappresenta la liberazione non solo dei cittadini di Leningrado, ma di qualunque popolo che tenta di resistere alle iniquità della guerra e dei regimi totalitari.
Naturalmente finito di leggere il libro della Sarah Quigley, sono andato su youtube ad ascoltare la settima sinfonia...a dimostrazione di quanto il libro sia un successo.
Ecco il link dove è possibile ascoltarte la Settima Sinfonia: https://youtu.be/_z8TZjcqYhY
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