martedì, giugno 20, 2006

Intercettazioni

Le intercettazioni telefoniche dimostrano, se ce n’era bisogno, quanta grettezza, ignoranza, di sottocultura del potere, di furbi e imbroglioni, ci sia in certi ambienti italiani. I personaggi del calcio, della politica, della finanza, della cosiddetta ‘jet society’, sono accomunati da un unico linguaggio: la volgarità, la prevaricazione, il malaffare e i soldi; ancora soldi, sempre i soldi e tanti.
Eccoli serviti i VIP. Dopo questi scandali ci sarà ancora qualcuno che brama di vederli? Rincorrerli? Imitarli? Invidiarli? Certo che questi personaggi poi guidano anche le crociate contro la delinquenza, contro gli immigrati, contro i comunisti, contro i coglioni…accidenti; scusate, mi sono fatto prendere anch’io dal lessico usato da questi ‘galantuomini’, di grande levatura intellettuale. E’ tutto detto.
Ma cosa dobbiamo fare? La società è questa e, noi pare, ci siamo dentro fino al collo. Però cerchiamo di restare in disparte con i nostri piccoli interessi; quali: la lettura di un libro, il coltivare una amicizia appena nata, ascoltare un concerto, fare un po’ di volontariato procurandoci un sorriso, andare al cinema, inseguire un amore, andare anche al mercato o organizzare una cena e parlare di noi. Insomma, tutte quelle piccole cose che danno qualità alla vita, la fanno apprezzare e scorrere, con l’unica ansia di vederci e volerci sempre bene.
Forse c’è solo questo da fare; stare tra di noi: gente dignitosa, gente umile che sogna e sa sognare. Non fortune da spendere a puttane, non poteri forti per infinocchiare il prossimo, non vite da esibire su qualche palco…noi sogniamo solo di costruirci, con volontà, una rete di affetti veri e di bontà. Provate ad intercettare noi: tutta un’altra realtà.

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