venerdì, settembre 08, 2006

No, Santoro biondo no

No, per carità, Santoro non diventare biondo. Ma è possibile che l’immagine (e quale immagine), l’apparire piacenti, belli (si fa per dire) diventi una imposizione da far diventare ridicolo chi fa televisione? In questi anni ne abbiamo viste di tutti i colori: abbiamo visto i colori inverosimili del toupè di Biscardi, le sfumature rosse, viola, grigie e dorate della criniera di Mirabella, i rossi-tiziano e i marroni-castagnaccio della ‘testa’ di Paolo Limiti; i biondi rossicci della permanente di Renzo Arbore…ma ora vedendo la capigliatura, naturalmente grigia, di Michele Santoro diventare biondo-cherubino, c’è da rimanere allibiti.
Non bastavano le false bionde? C’era bisogno anche dei falsi biondi?
Aggiungendo poi che, rientrando a fare le trasmissioni per la RAI, Santoro vuole invitare Berlusconi il trash diventa improponibile. Ma come, al finto aggiungiamo il finto? Ma come, Santoro, senza Berlusconi non è più capace a fare televisione?
Per favore, non vorrei vedere rientrare Enzo Biagi, con i riccioli ed in salopette, intervistare Pippo Baudo con le finte basette bianche, oppure Luttazzi condurre l’Isola dei Famosi…per favore. Per favore: ridateci quelli senza capelli; ridateci Telly Savalas e Yul Brynner.

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