Informazione e sapere
Tutto ruota intorno all’informazione e su quello che ci viene propinato. Oggi abbiamo, grazie alla Rete e alla tecnologia elettronica, la possibilità di avere maggiori informazioni e soprattutto verificarle. Naturalmente prima bisogna sviluppare un pensiero critico e dopo andare alla ricerca dei riscontri di quanto viene detto da radio, stampa, televisione e Internet.Siamo passati nei secoli, dalla selce al silicio, ovvero dalla pietra che incideva nella roccia segni, al granello di sabbia dove viene ‘inciso’ un microcircuito elettrico: il microchips. Siamo passati dal libro ed il giornale stampato ad Internet, passando dalla radio e la televisione.
Ora con l’allargamento della parte informata dovremmo avere più democrazia, meno potere oligarchico, meno abusi e più diritti…ma non è ancora così.
Pur riuscendo a levare molto potere ai nuovi ‘principi medievali’, il controllo del potere sull’informazione è ancora forte. L’influenza mediatica gioca ancora ruoli prepotenti. Si può essere famosi e impuniti, come si può cadere nelle gogne pubbliche e diventare ‘mostri’ con la stessa facilità. Ora penso che succeda questo perché non si è ancora sviluppata tutta la potenzialità dell’informazione su Internet: questa sarà in grado di sovvertire ogni controllo.
Per Internet però esiste un ulteriore bisogno di verifica. Con la possibilità di tutti di immettere in Rete informazioni, bisognerà sempre più attestarne la veridicità. C’è un aspetto moltiplicatore, dovuto al ‘copia e incolla’, che però potrà essere scoperto anche ai meno abili navigatori di Internet con i motori di ricerca.
Come vediamo il re è sempre più nudo. Sapendo poi che senza consenso popolare non governa nessuno, l’informazione diventa la vera arma di difesa e di conoscenza vera verso il potere in generale.
Però intanto per l’eccesso di informazioni siamo storditi, siamo groggy come pugili. Esempio: sapevate che l’aviaria non è mai stata veramente pericolosa? Che esiste già una alternativa al petrolio? Che esistono le risorse per sconfiggere la fame nel mondo da subito?...Purtroppo paradossalmente non sappiamo neppure più quali sono i frutti di stagione della terra. Così non conosciamo più neppure i sapori veri…ed il piacere di tornare a dire: ‘che bello, fra poco è il tempo delle fragole’. Una semplice informazione che è frutto di un sapere.
Allora? In sostanza siamo sempre noi a dirigere l’interesse su dove e come trovare l’informazione e dirigere quindi il nostro sapere. Per questo il fattore umano è sempre preminente.
E’ colpa nostra se si scambia per informazione l’oroscopo, e la consapevolezza del nostro essere con il rispecchiarsi nei reality show televisivi.
In tempi di complotti, di guerre mediatiche, di persuasori occulti bisogna sempre più sviluppare il senso critico e dare ascolto al nostro sentire intimo: passa anche da lì buona parte della verità.
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