messaggio inequivocabile
Il viaggio in Turchia di Papa Ratzinger ha segnato un punto importante per riavvicinare Occidente e Islam. L’incontro nella Moschea Blu tra il Papa cristiano e l’Imam islamico per pregare insieme lo stesso unico Dio, Padre di Abramo e Giacobbe, è stato un momento che resterà nella storia e toglierà a tutti- specialmente a certi nostri politici- il pretesto di scontri e negazioni tra le due religioni. Le colombe della Pace hanno volato unite, per una straordinaria coincidenza, nelle immagini dei rispettivi doni.A Costantinopoli poi c’è stato il rilancio dell’ecumenismo messo in forse da molti pseudo-teologi, teocon e preti cattolici vari. C’è stato un dialogo ecumenico tra le chiese cristiane e interreligioso con l’Islam che darà buoni frutti. Servirà spero ai credenti, a chi segue i precetti religiosi, a sentire rispetto e riconoscimento di chi prega quell’unico Dio onnipotente e misericordioso.
Troppo spesso si sente parlare tra noi di: no alle moschee, di frontiere cristiane, di guerre religiose, di invasioni islamiche; discorsi fatti poi da persone che alla domenica si possono trovare in chiesa ad ascoltare la Santa Messa…ma avranno capito qualcosa?
Papa Benedetto XVI all’Angelus di domenica ha poi concluso ricordando l’esperienza dell’Avvento, dell’approssimarsi del Santo Natale: «Viene nella storia dell'umanità, a bussare alla porta di ogni uomo e di ogni donna di buona volontà, per recare agli individui, alle famiglie e ai popoli il dono della fraternità, della concordia e della pace». Non sbagliano Papa Benedetto XVI e il Patriarca Bartolomeo I: è l'Europa la terra da evangelizzare. E’ dell’Occidente lo scandalo della miseria delle altre parti del Mondo.
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