6 giorni a Viganella
Il paese si chiama Viganella ed è diventato famoso per avere installato, sulla montagna che lo sovrasta, uno specchio di circa 40 metri quadrati per portare il sole sulla sua piazza che rimaneva buia dall’11 novembre al 2 febbraio. La trovata è del sindaco del piccolo paese della Val Antrona, (il nome non è un caso) Pierfranco Midali, che con entusiasmo è riuscito a concludere il progetto che ha destato curiosità in tutto il mondo.Bisogna dire che lo specchio- a 900 metri di distanza dal paese- è programmato da un computer, che seguendo la traiettoria del sole riflette i suoi raggi luminosi sulla piccola piazza del paese. Il progetto è stato seguito dall’ingegnere Barlocco Emilio e dall’architetto Giacomo Bonzani.
Ho incontrato Pierfranco Midali nel suo ufficio e mi ha mostrato la rassegna stampa dell’evento: un volume di oltre 300 pagine con i ritagli di giornali e riviste che parlano di Viganella e il suo specchio riflettente il sole. Da Al Jazira alla BBC, dal quotidiano giapponese al The Times, tutti hanno un articolo ad hoc. E non è ancora finita…oggi 31 luglio 2007, su La Prealpina - un quotidiano locale- si accenna ad un secondo miracolo: ‘Dopo il sole, la luna in piazza’. Ma il sindaco mi spiega che l’esperimento della luna non è proprio riuscito: ‘La luna ha un’altra traiettoria, più breve e più ‘bassa’ per cui lo specchio non riesce a seguire’. Il sindaco poi mi dice che su Cronaca Vera per martedì 7 agosto uscirà un nuovo articolo. Lui stesso si meraviglia: ‘Se avessi pagato tutti gli spazi occupati sui giornali, sarebbe una cifra per costruire altri 2 o tre specchi…’. Auguri sindaco.
Io, in questo paese ho trovato anche un’altra ‘riflessione’; ho provato a riflettere sulla luce della mente superiore, sullo spirito che illumina la nostra anima.
Così ho passato 6 giorni di studio sui meccanismi della nostra mente per imparare ad usare le nostre energie in modo positivo. 6 giorni quindi per trovare una dimensione spirituale autonoma e libera.
Il pensiero rivolto verso una energia meravigliosa che tende al bene è da imparare. La nostra ignoranza, i nostri pensieri negativi; i nostri automatismi quotidiani risucchiano tutte le energie e impediscono di andare verso il senso ultimo della nostra vita: conoscere se stessi e quindi conoscere Dio. Spirito e corpo sono una sola cosa: energia. Questa energia che ci attraversa ha un potere creatore che ci conduce a Dio. Ecco la vera luce: il sole interno…e lo specchio questa volta era il nostro sforzo a orientarci in positivo.
Diventare noi stessi, ossia chi siamo, significa diventare Dio…perché noi siamo cloni di Dio.
Il corso è stato tenuto da David Racah, il quale ha sviluppato in 20 anni di studio, di ricerche ed esperienze, una tecnica per svolgere un percorso di consapevolezza che aiuta a metterci in contatto con la parte spirituale in noi.
Questa mia esperienza del corso di Mindwatching è stata una ulteriore conferma di un mio sentire: la bellezza che ognuno porta in sé, lo spirito divino in noi se viene ascoltato ci porta alla gioia, alla felicità, ci aiuta a crescere.
Le parole in sintesi al lavoro svolto sono: ‘Sii consapevole dell’energia che produci’
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