Oggi è nato il PD
Il Partito Democratico è nato. E’ nato con una grande festa di partecipazione. L’immagine più bella a cui ho assistito, nel seggio di via Corsica in Genova Carignano, è stato quando una anziana signora, rivolgendosi a due ragazze poco più di sedicenni, raccontava che avere l’opportunità di votare, di scegliere e di partecipare è da considerarsi sempre una festa. La signora ricordava che nei giorni delle votazioni una volta si indossava l’abito più elegante e ci si avviava al seggio felici di assaporare la libertà: si aveva l’opportunità di esprimere le proprie idee e volontà. Le ragazze la osservavano ridendo e con lo stesso sorriso si sono avviate anch’esse a votare.Un’altra cosa carina che ho ascoltato, sempre al seggio, è stata la richiesta, subito dopo il voto, per eleggere l’assemblea costituente del Partito Democratico, della tessera: si aspirava ad averla nello stesso giorno della sua nascita e perciò con questa, giustamente, considerarsi tra i fondatori; in verità fondatori lo sono stati tutti gli elettori insieme apponendo una firma e versando minimo un euro di sottoscrizione. In questo momento c’è il manifesto ideale, è stata eletta l’assemblea che eleggerà il segretario, ma non c’è ancora una tessera formale per il Partito Democratico. Penso sia questione di poco tempo. Le aspettative degli elettori è quella di avere una politica nuova; una democrazia partecipata veramente, i cui rappresentanti eletti siano degli attenti servitori utili a risolvere i problemi veri dei cittadini.
Il Partito Democratico ora è realtà. Speriamo che sia una novità salutare per tutta la democrazia italiana e serva a rinnovare gli altri attuali partiti. Potranno questi ultimi superare le oligarchie, che attualmente compongono le segreterie? Se si da ai cittadini la possibilità di partecipare con adeguati strumenti di libertà, ecco che questi rispondono. Walter Veltroni il 24 settembre diceva: ‘Non so quale sarà l'esito della consultazione del 14 ottobre, ma di una cosa sono certo, e la voglio dire sin d'ora perché tutti l'abbiano chiara: il PD sarà un partito che sorprenderà e spiazzerà, perché farà scelte non classificabili secondo i canoni tradizionali della politica italiana’. Oggi 14 settembre notte, possiamo dire che Walter Veltroni aveva ragione: lo stesso Partito Democratico è nato sorprendendoci.
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