Laicità
La Chiesa non può vantare buone ragioni contro il rispetto della libertà di coscienza. Per quanto riguarda la cosiddetta dittatura del relativismo, cui sempre la Chiesa si scaglia, questa è un’accusa insensata; perché il relativismo non si impone a nessuno. In definitiva: non può esserci, né può venir imposta una verità assoluta. Nessuno detiene il monopolio della verità. Separare lo Stato dalla Chiesa, il diritto dalla morale, i fatti dalle preferenze, rappresenta di per sé un valore; nonché il presupposto per riconoscersi in valori comuni: razionalità, dubbio, diritti umani, pace, giustizia...ecc. Sono regole e insieme valori.Tutto quanto non può essere soltanto monopolio di una fede religiosa: ebrea, musulmana o cattolica che sia. Ciascuno difenda con coraggio ciò in cui crede, ma poi sia garante degli spazi di dibattito: così potremo essere laici; così insieme yesman e devoti laici che portano lo strascico, demonizzando l’avversario, eviteranno di essere patetici. Tolleranti e devoti, critici e fideisti, devono trovare l’idea di uno spazio neutro, laico e non anticristiano, dentro il quale tutti possono stare, in condizioni di riconoscimento reciproco.
L’uomo ha le possibilità per migliorare la sua vita ed anche delle concezioni arcaiche destinate ogni volta ad essere superate. Quello che la Chiesa condannava, tipo la democrazia o la non centralità della Terra nell’universo, in seguito è stato recuperato e riconosciuto valido.
Dietro il relativismo, ossia dietro la tolleranza e la democrazia che vi si associa, affiora non già un valore debole, bensì assoluto: il valore della compatibilità dei valori. In Occidente, dietro le regole della libertà laica non c’è alcuna indifferenza, ma un insieme di valori risultato di un lungo processo.
Basta seguire l’imperativo kantiano: ‘tratta l’umanità come fine e non come mezzo’. La laicità dovrebbe quindi essere la condizione affinché certe differenze, sul terreno dei valori, restino ‘indifferenti’ e innocue dal punto di vista politico.
1 commento:
che dire... condivido appieno, da vecchio laico quale sono, il tuo pensiero. a presto.
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