lunedì, luglio 12, 2010

Un bel desiderio

Un bel desiderio? Vivere un giorno di più di Berlusconi; di colui che ha saputo farmi incazzare moltissimo. D'accordo che dovrei avere compassione di quell'uomo pieno di arroganza, potere e tanto ricco di denaro quanto povero intellettualmente; eppure mi piacerà vederlo finire i suoi giorni e guardare i suoi tanti soldati adoranti, piangerlo attoniti: piangerà anche la 'maggioranza' degli italiani, quella dei suoi quotidiani sondaggi. Io no.
Anagraficamente dovrei riuscire a vedere i funerali di Berlusconi -forse anche in diretta televisiva a reti unificate- ma non è certo: lui ha chiesto a Don Luigi Verzè, fondatore dell’ospedale San Raffaele di Milano, di farlo vivere fino a 150 anni. Don Verzè crede che con la scienza 'torneremo a vivere fino a 120 anni come è stato scritto su Matusalemme. E poi la scienza non la ferma nessuno, nemmeno la Chiesa'. Così anche con le sinapsi in ineluttabile declino, è possibile che Berlusconi proseguirà a governare l'Italia...in fondo lui è un prodotto tutto italiano.
Leggo fra le tante notizie di oggi che Berlusconi nell'incontro con le Regioni per la manovra economica ha detto: 'gli accordi non devono essere rispettati al 100%; siamo in Italia, il nostro paese è sempre andato avanti...'. Capito? Quale altro modo di ragionare è più caratteristico della politica italiana di questo?
Una cosa è certa: comunque andrà io non sopravviverò agli italiani. Intanto tengo duro e cerco di incazzarmi di meno.

2 commenti:

Aglaja ha detto...

Se l'Unto del Signore si appella a Don Verzé, a noi non resta che aggrapparci a Don Gallo ;-)

Resistere, resistere, resistere!

A.

Enzo Costa ha detto...

Giusto: resistere, resistere, resistere! Fare finta di nulla sarebbe da don Abbondio.
E.