martedì, settembre 21, 2010

sondaggi e sondaggi

Guai dire che i sondaggi sono sfavorevoli a Berlusconi; per lui che è alla continua ricerca del consenso segnalare statistiche che lo dicono al ribasso di popolarità è una falsità.
Così capita di vedere Nando Pagnoncelli, dopo aver mostrato i cartelli dei suoi sondaggi ad ogni puntata di Ballarò, venire attaccato come fazioso o non corretto.
Dovrebbero averlo capito tutti gli italiani che Silvio Berlusconi non governa, ma comanda in base alla ricerca del consenso. Governare significa fare scelte difficili, anche impopolari e contro il consenso della maggioranza dei cittadini, ma questo Silvio Berlusconi non lo fa. Per questo si va in malora ugualmente e i cittadini perdono la fiducia in chi guida il governo, ma per Berlusconi non è così: lui è sempre il più amato di tutti e se qualcosa va male la colpa è di altri o di regole che gli impediscono di fare quello che lui vuole. Allora in conclusione i sondaggi, eccetto i suoi che lo vedono sempre in testa al gradimento degli italiani, sono fasulli.
Un'altra storia che si aggiunge alla biografia di un uomo malato di protagonismo che sta portando l'Italia verso il baratro. Lui ha bisogno di sentirsi dire che va tutto bene e grazie a lui tutto è a posto. Ad aggravare la situazione c'è poi una corte che lo circonda e fa scudo nel nascondere il disastro. Quelli non fammo altro che incensarlo e difenderlo sopra ogni realtà. Esempio:manca un ministro da più di 5 mesi e Berlusconi ha preso l'interim; per gli altri ministri va tutto bene, anzi non è mai andato tutto bene come ora che manca il ministro. Cosa dire d'altro?

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