martedì, gennaio 14, 2014

Il razzismo della Destra e della Lega in particolare

Mi sono imbattuto durante una ricerca sul web in una pagina di Libero di circa cinque anni fa -12 maggio 2009-, diretto a quel tempo da Vittorio Feltri. La prima pagina di quel quotidiano conteneva un test che avrebbe dovuto far scoprire chi è più razzista, la Lega o la Sinistra? Le domande erano 10 del tipo:
Un gruppo di clandestini ubriachi è solito pisciare proprio nell'aiuola dei giardinetti pubblici in cui tuo figlio gioca con i suoi amici. Come reagisci?
Risposte da scegliere: A) Mi arrabbio come un serpente a sonagli. B) Non lo apprezzo ma lo giustifico, vista la difficile condizione in cui si trova a vivere questa povera gente. C) Non saprei, mio figlio e i suoi amichetti sono iscritti al Tennis Club e non vanno ai giardinetti.
La teoria di quel giornale, spacciata con il test, è che chi sceglieva il primo tipo di risposte (A) apparteneva al borghese che ha scelto di stare a destra, uno che lavora duro e che non vuole immigrati tra i piedi. Il secondo tipo di risposte (B) è di quei cattolici che vivono nel mondo delle fiabe, hanno il parroco no global e amano la tolleranza e l'apertura verso il prossimo. E infine, quelle del terzo tipo (C) sono quelle della sinistra radical chic che ama gli immigrati, soprattutto dopo che hanno indossato la livrea. Insomma, tra deprimenti frizzi e lazzi la ricetta di Libero è semplice, come può apparire semplice il populismo: gli immigrati? Ributtiamoli a mare e staremo tutti meglio.
Si capisce che le domande erano costruite apposta per far scoprire quanto è ipocrita la Sinistra nel suo buonismo verso gli immigrati. Il soprattitolo del test pubblicato in prima pagina, spiega il gioco più di ogni riflessione: Clandestini e Furbettini, e qui si capisce chi sono i furbettini e come si devono trattare i clandestini, che poi saremmo noi: quelli che non si abituano al conformismo e e razzismo di Borghezio, Gentilini, Calderoli e Salvini...
Gli anni passano ma il razzismo non finisce. Si sa, è endemico all'ignoranza, al non accettare l'altro, il diverso.
Ora la maggior parte degli italiani restano ammutoliti davanti alla tragedia delle morti che continua nel mare di Sicilia, con l'arrivo di barconi sgangherati pieni di profughi, disgraziati e migranti che cercano in Europa un'occasione di riscatto, di uscita dalla disperazione vissuta a casa loro. Noi non sappiamo come rispondere. Certo non è con la repressione o leggi punitive che si riesce a fermare queste persone in maggior parte donne con figli piccoli. Dovremo pensare sempre al mondo, alla nostra Terra, come ad una cosa unica dove quello che succede in qualche parte di esso interessa tutti.

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