venerdì, marzo 21, 2014

Censura ridicola in Turchia. Il potere svela sempre le stesse facce

La notizia di censura da parte del governo turco verso il social-network Twitter ha del ridicolo e manifesta quanta ignoranza ci sia in certo potere politico verso la rivoluzione di internet. Quella che si vuole attuare è una censura assurda, impossibile, a meno di uno switch-off dell’intera Rete. Questo naturalmente danneggerebbe l'intera economia del paese.
La libertà digitale è in continua espansione e come ha affermato il suo inventore Tim Berners-Lee,- l’informatico britannico che inventò il www che pochi giorni fa ha festeggiato il 25° anniversario- internet diverrà di tutti e sarà presto un diritto d'accesso per ogni cittadino.
L'assurdo tentativo di controllo vede all'opera una squadra di seimila controllori preposti al monitoraggio degli account turchi e pronti a rispondere alle critiche...sì, la prova di censura è scattata e vorrebbe riuscire a fermare la valanga di critiche al premier Erdogan.
Estirperemo Twitter, non mi interessa cosa dice la comunità internazionale, è contro la sicurezza nazionale. C’è una sentenza del tribunale. Vedranno la forza della Turchia : questa l'affermazione del premier Erdogan.
Questo ennesimo capitolo della crociata contro i social-network si rivelerà una sconfitta certa.
Intanto Twitter non ci ha messo molto a rispondere a tono, per quanto irraggiungibile la piattaforma è ancora possibile postare i propri 140 caratteri tramite SMS. Spegneranno anche gli smartphone?

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