mercoledì, dicembre 17, 2014

L'ometto buono dentro di noi

Come esiste un piccolo fascista all'interno di ognuno di noi- di cui avevo scritto poco tempo fa su questo blog-, così esiste un 'ometto buono': un piccolo animale dentro l'animale che si può chiamare anima: l'ometto dentro l'Uomo.
Da quel momento che quell'ometto buono è stato posto dentro di noi, la somiglianza tra l'anima e l'uomo è così stretta che vi sono anime grasse e anime magre come i corpi. L'anima diventa il carattere, diventa quello che è più nostro e vero. L'anima così ci costringe a portare sempre in avanti la conoscenza e la consapevolezza.
L'anima non invecchia o meglio pur seguendo il corpo e sentendo la stanchezza, ci spinge a portare a compimento quello che di noi rimane inespresso: ci spinge ad essere quello che siamo.
Ora se a quest'anima, a questo ometto gli vogliamo bene; se lo sappiamo ascoltare, se impariamo a parlargli egli saprà dirci sempre quello che è giusto per noi. Egli ci aiuterà a non sbagliare.
L'importante è sapere che questo ometto è il bene, la parte che ci spinge verso il giusto e si trova in continua lotta contro la parte cattiva che spesso è frutto della smania, dell'ignoranza e del pensare che noi siamo di più di quell'ometto che parla sottovoce e non sappiamo ascoltare.

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