venerdì, maggio 08, 2015

70 anni fa la fine della Seconda Guerra Mondiale

Mi pare che i quotidiani di oggi si siano scordati di riportare questa data importante. 70 anni fa finiva in due date la seconda guerra mondiale: l'8 maggio e il 2 settembre. L'8 maggio avveniva la resa della Germania e il 2 settembre, dello stesso anno, la resa dell'Impero giapponese. Il conflitto mondiale era iniziato il 1 settembre 1939.
Si chiudevano dunque 6 anni di un conflitto armato ritenuto il più grande e terribile della storia dell'umanità: 60 milioni di morti e distruzioni immense di paesi e città. Insieme alla guerra il popolo tedesco sotto il regime nazista diede l'avvio allo sterminio degli ebrei insieme a Rom, Sinti, Testimoni di Geova, disabili, infermi...
Era poi la prima volta che la popolazione civile pagava un conto così alto di morti e sofferenze. La fine della seconda guerra mondiale si chiudeva con due esplosioni nucleari: il 6 agosto e il 9, dello stesso mese, Hiroshima e Nagasaki due cittadine tranquille furono sconvolte dal boato di distruzione e morte. In un solo colpo morirono dai 100.000 ai 200.000 civili. Quelle due esplosioni erano la seconda e la terza di testate atomiche: la prima avvenne il 16 luglio per prova nel deserto di Alamogordo nel New Messico.
Mai più si disse a quegli orrori. In verità le guerre in questi 70 anni non sono mai cessate: subito dopo fu la volta della guerra di Corea e poi quella del Vietnam durata oltre 30 anni e che ha visto coinvolti il Laos e la Cambogia. Seguirono e seguono tutt'ora i conflitti in Afghanistan, in Siria, Nigeria, Mali, Libia, Sudan, Somalia...
In Europa con l'unità non si è più combattuto. E' un bene poiché le due guerre, definite mondiali, scoppiarono proprio in Europa.
Ora alcune guerre sono sotterranee e si combattono con manovre finanziarie: il mercato ha vinto su tutti i fronti e i combattenti sono diventati nell'occidente i consumatori.
Nelle guerre si consumano, oltre che vite umane, armi e questa lobby industriale non ha mai conosciuto crisi. Il mercato sovrasta ogni idea e diritto; ogni sovranità e politica: l'economia del profitto regna sovrana.
L'umanità a distanza di 70 anni di così tanto orrore continua a interrogarsi sui suoi fini.

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