giovedì, maggio 07, 2015

Commento alla cronaca politica

Sembra incredibile che si continui a fare politica e a scrivere di quest'ultima come se quello che è successo alle ultime elezioni politiche non fosse avvenuto; non avesse avuto importanza. I politici e i loro commentatori, dopo il primo momento di meraviglia e smarrimento per l'entrata trionfale del M5Stelle nel panorama politico italiano, hanno come sempre cercato di digerire tutto come lo stomaco di struzzo e di quest'ultimo hanno imitato anche quello di nascondersi sotto la sabbia. Insomma non è successo niente!

Sebbene il primo partito è quello dei cittadini che non andranno a votare, la politica continua con i suoi riti di sempre, sia pure con il berlusconismo al tramonto non cambia l'approccio alla politica come casta, come elemento di personalismi, di affarismo, di scelte di segreterie partitiche organizzate come bande e non come crogiolo di ideali...
I commentatori di questo teatrino politico raccontano un mondo avulso ai problemi veri; raccontano di slogan e di annunci come sempre elettoralistici, dove insieme alla banalità viene rivelata l'insipienza di una classe dirigente povera di cultura e di proposte serie.
Si dirà: questo è quello che offre la realtà; questo è quello che abbiamo...ma non si riesce a vedere che tutto questo sta morendo? Si può provare a parlare di politica senza scadere nel pettegolezzo, nel confuso minestrone di cronaca spicciola? Potrebbe risultare che i protagonisti della commedia politica imparino a interrogarsi sulla loro funzione e ritirino le natiche dalla scena: insomma dopo due-tre-quattro mandati istituzionali, quali ricette mediche, se non dettate da insane patologie di protagonismo, possono sostenere nell'essere sempre candidati? Il rinnovamento della politica è duro a praticarsi e il panorama offre poco.

Una grande spallata all'incrostazione della vecchia politica è stato dato senz'altro dal M5Stelle; questo è la conseguenza di oltre 20 anni di malapolitica berlusconiana e no. Anzi ora al governo c'è Renzi, che è un classico alunno- di Berlusconi- che ha superato il maestro. Il vecchio continua incurante a presentarsi. Chi non crede nella possibilità di cambiamento si ritira sconsolato e non vota. Molti tentano ancora con il M5Stelle di Beppe Grillo e cosa resta d'altro? Poco ma a mio avviso c'è ad esempio: il Progetto Altra Liguria (http://www.altraliguria.it/) che si presenta alle elezioni ma è un gruppo politico che ha iniziato un percorso nuovo e al di là dell'appuntamento elettorale continuerà nel suo progetto di cambiamento della politica attuale, per fornire alle persone uno strumento di democrazia partecipata senza segreterie partitiche e personalismi.

Prima le persone, i loro interessi e i loro beni comuni.

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