sabato, gennaio 10, 2004

Prodi e l'Europa


Ho seguito ieri sera l'intervento di Romano Prodi al convegno: "dialoghi sull'Europa", organizzato dall'associazione Maestrale di Genova.
Le idee di Prodi sull'Europa si possono condensare in due battute: Europa come Sistema ed Europa come Intelligenza. Per Prodi Sistema è avere una visione che supera i confini territoriali e che sappia offrire alla globalizzazione del mercato e del mondo un servizio che sia centrale per lo scambio di merci e di cultura…di qui poi il richiamo all'Intelligenza, alla risorsa primaria: il cervello.
"E' il cervello quello che di più prezioso abbiamo, è su quello che dobbiamo investire, dobbiamo puntare per essere competitivi e ancora punto di riferimento per il mondo": questa è stata la perorazione centrale dell'intervento di Romano Prodi.
Si era iniziato parlando di Genova e le sue sfide; quelle vinte nel passato e ancora quelle perse e perché: perché il mondo cambiava e Genova rimaneva quella di sempre…
Genova, metafora allora del perché dobbiamo contare sull'Europa come nuova dimensione del nostro vivere e progredire.
Genova che può tornare ad essere un centro del mondo se inserita in un sistema europeo di scambi: il suo porto non più in competizione con gli altri ma in accordo e supporto gli stessi.
Genova infine come Intelligenza e qui gratta gratta se ne scopre tanta; anche se un po’ restia caratterialmente poi esplode da qualche parte in giro per il mondo. E' l'intelligenza genovesiana quella di far necessità virtù, cui in fondo bastano solo tre piccole barche per conquistare un sogno e regalarlo a chi può.
Grazie Prodi, noi di cervello credo ne abbiamo tanto…resta solo il come saperlo adoperare. Qui la sfida è dura.

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