domenica, dicembre 12, 2004

Pietà per loro, pietà per noi


Qualche anno fa era solo Bossi che sosteneva e gridava nelle piazze che Berlusconi era, più che milanese, palermitano avendo rapporti con la mafia. Oggi lo dicono i giudici di Palermo, con la sentenza che condanna a 9 anni Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa. Non ci sarebbe da aggiungere altro poiché gli italiani un'opinione, su chi ci governa e su gli interessi che si difendono, se la sono già fatta. Resta il fatto di assistere sempre più al decadimento dell'etica politica. Molti protagonisti, che assiepano l'attuale arengo politico, dovrebbero farsi da parte; invece si ostinano, per il "nostro bene", a lavorare per una Storia che alla fine diventerà solo cronaca giudiziaria.
Riusciranno questi politici che ci amano tanto a togliersi di mezzo? Sarebbe un atto liberale, un atto di rispetto verso di noi e verso loro stessi. Fuori dai riflettori, dalle dichiarazioni roboanti, dalle prediche e promesse, guardandosi nel loro profondo ed interrogandosi, scoprirebbero la pietà per loro, che spero poi riverseranno a noi. Allora diremo: grazie.
Allora anche con qualche tassa in più e qualche spettacolo n meno, vivremo meglio.

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