giovedì, ottobre 13, 2005

Rivolta

Cresce la falsità. Anche l’informazione. Si dice. Crescono le scuole che non servono. Anche la scolarizzazione. Si accerta. Cresce l’incapacità di relazione. Anche la cultura.. Si pensa. Cresce l’impunità. Anche lo spirito critico. Si spera. Cresce la rassegnazione. Anche l’indignazione. Si auspica.
Stiamo attraversando un brutto periodo storico e l’Italia è ingabbiata da personaggi politici che dovrebbero avere il buon senso di ritirarsi. Purtroppo la storia ha sempre insegnato che certi ‘capipopolo’ quando cadono non lo fanno mai in silenzio e senza drammi: muoia Sansone e tutti i filistei. Staremo a vedere cosa ci riserva ancora il teatrino politico con i suoi pupi e pupari.
Io intanto ho un sogno di rivolta. Di rivoltare che cosa? Come rovesciare? Piegare? No, come dissenso, moto, insurrezione…rivolta contro il rivoltante.
Non sembra tutto un paradosso? Stanno rivoltolando tutto. Rivoltano la frittata, rivolta a tutti. Nessuno più li rivuole, speriamo bene anche senza rivoltella. Ma chi vuole rivoltarsi, ovvero rifiutare, non gli resta che un rimestare, mescolare; girare un brodo rivoltante. Così la rivolta, tarda.