Sulla Palestina
Ieri sul corriere della sera c'è una mia lettera con la risposta di Sergio Romano; insieme ho ricevuto delle precisazioni dai lettori che mi spiegavano che la palestina in quanto Stato non è mai esistito e allora la mia considerazione espressa era senza fondamento. Io volevo forse solo ribadire l'inutilità delle guerre. Ecco il testo pibblicato:Ci sono dati sulle natalità che fanno pensare. Leggo in un articolo di Benny Morris sul Corriere della Sera che la guerra in Israele si consumerà non sul campo di battaglia, ma in campo demografico, dove gli arabi si sono già assicurati la vittoria: il tasso di natalità tra gli arabi israeliani è tra i più elevati al mondo, con 4-5 figli per famiglia (contro i 2-3 figli per famiglia tra gli ebrei). Gli esperti sono convinti che a questo ritmo verso il 2040 o il 2050 gli arabi rappresenteranno la maggioranza della popolazione israeliana. E nel giro di cinque-dieci anni gli arabi (gli arabi israeliani sommati a quelli che risiedono in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza) formeranno la maggioranza della popolazione in Palestina -il territorio che si estende tra il fiume Giordano e il Mediterraneo.
In Italia invece la popolazione cresce grazie agli immigrati. Siamo arrivati a quota sessantamilioni. Nel 2008 ogni sette bambini ne è nato uno straniero, e tra pochi anni è previsto che il rapporto diventi di uno a cinque. Entro il 2020, il numero totale degli stranieri sul nostro territorio potrebbe raddoppiare. Intanto i cittadini italiani invecchiano; muoiono di meno, ma vivono peggio. Per questo abbiamo tanto bisogno dell'assistenza da parte di stranieri e straniere: oggi in Italia lavorano 650 mila medici e infermieri italiani a fronte di 700 mila badanti quasi tutti stranieri.
Cosa succederà? In Italia avremo senza dubbio degli italiani un po’ più ‘abbronzati’, che sapranno parlare almeno due lingue: quella dei loro nonni e la nostra se non anche un dialetto; mangeranno sicuramente i nostri spaghetti e pietanze con tutte le conseguenze…per altro diventeranno anche europei. Per Israele sarà diverso: gli arabi non diventeranno ebrei, e rimanendo forse israeliani con la loro democrazia, quel territorio diventerà quello che è sempre stato: lo stato arabo della Palestina.
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