lunedì, agosto 09, 2010

Berlusconi e le sue battaglie

Di Berlusconi è stato detto tutto e il suo contrario; già questa ambivalenza è un chiaro segnale di come il personaggio possa raffigurare un caso psicoanalitico: un gioco degli specchi dove il servilismo e l'attacco diventano le facce di una stessa medaglia. Si è detto che Berlusconi come politico e personaggio pubblico sa trarre da noi tutti i vizi: invidia, servilismo, piaggeria, risentimenti, ecc...insomma tutto il male nascosto che alberga dentro noi. Un classico.
Ogni volta però le sue parole spiazzano poiché rivolge contro altri affermazioni che sono sue; prendete ad esempio la battaglia contro i personalismi che lancia in questa settimana di ferragosto, come parola d'ordine per gli iscritti del suo partito.
Chi più di lui ha fatto diventare un fatto personale la politica? Ebbene ora manda tutti in giro a denunciare i personalismi. Sarà perchè qualcuno gli fa ombra? I personaggi, con i relativi personalismi, di cui è circondato li vedono tutti: Cicchito, Bondi, Gasparri, Capezzone, La Russa, Brambilla, Santanchè...
Questi sono gli immuni dai vizi; sono ascari, combattenti per la causa comune: il Bene della Patria che ha un solo nome, Berlusconi.
Ma chi saranno gli altri personalismi? Forse Fini. Il coofondatore del partito dell'amore. Accidenti, un'altra parola che cambia significato e senso. L'amore non si fa più in due: contro i personalismi esiste solo un Berlusconi d'amare.

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