L'Italia divisa
L'Italia berlusconiana è sempre più divisa; da una parte c'è la corte del cavaliere con i suoi soldati mentre dall'altra tutti i suoi avversari e nemici politici, che non riescono a incidere più di tanto nelle malefatte del boss Berlusconi.In mezzo ai due schieramenti, che caratterizzano l'Italia odierna, c'è una grande maggioranza di cittadini diventati sempre più insensibili e assenti all'impegno civile. Questa è per me l'Italia.
Dispiace vedere che la parte più consistente di giovani è lontana dalla politica e vivendo in una una società fortemente in crisi non cerca di prendere in mano il proprio futuro dando un calcio al sistema berlusconiano fondato sul malaffare e i conflitti d'interesse.
L'Italia avrebbe bisogno di un forte scossone. un moto di ribellione contro una classe politica autonominatasi, chiusa in logiche partitiche e incapace di dare risposte ai problemi quotidiani dei cittadini.
Prima del voto c'era l'emergenza sicurezza riferita agli immigrati e stranieri; dopo leggi severe e l'istituzione di ronde, ora non si è capaci e non si vuole arrestare il malaffare di lorsignori e delle cricche affaristiche che rubano denaro pubblico.
Questa è la vera emergenza sicurezza che mette in crisi la stessa democrazia, ma nessuno interviene: la battaglia tra i politici è quella di rinfacciarsi le ruberie così 'ladri tutti' nessuno è colpevole. In testa a tutti c'è la 'iena ridens'.
Cosa dobbiamo aspettarci da questa situazione? Io non ne ho idea. Certo è che non bisogna demoralizzarsi e dico a tutti quelli che la pensano come me: 'Teniamo duro e non perdendoci di vista'.
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