Da un dialogo davvero interessante -del post precedente- ad una conversazione stimolante...
Alcune sere fa ero a tavola con degli amici e una persona appena conosciuta che da subito incuriosì i presenti: il suo eloquio rivelava conoscenze in diversi campi e una vasta cultura. Lui, un uomo di oltre cinquant'anni, ad una precisa richiesta sulla sua vita sentimentale rispose che aveva un compagno con cui viveva da diversi anni.
Ma allora sei omosex? Chiese subito un commensale.
La risposta fu pronta: Non so come la pensi, ma nel mio percorso sentimentale non c'è spazio per una identificazione sessuale...io credo che l'individuazione di genere nella ricerca della felicità, la sessualità limiti la libertà e la verità dei sentimenti d'amore. Se stai bene con una persona, stai bene. Se si ama, si ama. Il resto è sovrastruttura.
Sovrastruttura! Era da tempo che non ascoltavo l'argomentazione puntuale di una scelta che escludesse la sovrastruttura.
Sovrastruttura: questa parola mi fece ricordare Karl Marx e la sua filosofia.
Marx in breve sosteneva che '...Nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini entrano in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà, in rapporti di produzione che corrispondono a un determinato grado di sviluppo delle loro forze produttive materiali. L’insieme di questi rapporti di produzione costituisce la struttura economica della società, ossia la base reale sulla quale si eleva una sovrastruttura giuridica e politica e alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale. Il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita'.
Ancora: 'Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza.'.
In effetti la sovrastruttura è ogni tipo di concetto, non attinente ai rapporti economici, che determina la sostanza dei rapporti umani. Fondamentale a tal proposito è il ruolo creato dalla cultura dominante per meglio controllare la società. Quindi nella dialettica marxiana la sovrastruttura non dovrebbe distinguere le effettive entità nel mondo.
Questa è la sintesi del Karl Marx filosofo. Già, la nostra società dividendoci anche in maschi e femmine in un certo senso dà forma ad una società arcaica. La storia vera dell'umanità allora inizierà quando anche questa divisione sarà superata.
Questo è stato il mio pensiero inespresso in quel momento, ma che ora mi è tornato alla mente leggendo di omofobia e razzismo.
Spero che Karl Marx sia letto e riletto. Un approccio scientifico al perchè non riusciamo tra le tante ragioni ad uscire da certe gabbie.
3 commenti:
ho avuto una esperienza simile alla sua , una breve amicizia con Giuseppe di Costanzo , troncata dalla morte , che ho appreso quasi per caso on line . Vorrei parlarne con lei . Eugenia Daniele
Grazie del contatto. Qui nel blog c'è il rimando al profilo facebook e quello del mio sito. Ad ogni modo potrà scrivermi all'indirizzo mail: giorgio@boratto.it
Naturalmente mi rivolgo a Eugenia Daniela
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