Mi è capitato per caso in mano il libro di Aldo Nove Superwoobinda. Il libro è una raccolta di di racconti pubblicata nel 1998 che comprende anche il Woobinda pubblicato nel 1996. Il titolo prende spunto da una serie televisiva australiana andata in onda sulla RAI nel 1978...chi scrive ha avuto l'infanzia segnata da quei telefilm che aveva come protagonista il Dr. Stevens soprannominato dagli aborigeni locali, appunto, Woobinda: uomo di medicina, un medico veterinario che si prodigava per difendere gli animali dai bracconieri. Lo spunto del titolo usato per questa raccolta di racconti è per descrivere anche una televisione che negli anni '90 non esisteva più e con quella mancanza nasceva una generazione cinica, autodistruttiva e sarcastica.
Insieme nasceva in campo letterario una corrente che fu definita dei Cannibali: una specie di genere pulp.
A mio avviso Aldo Nove, con quella serie di racconti, entrava prepotentemente nel cuore di quella società malata; la descriveva con uno stile e una violenza unici. Aldo Nove diventava l'interprete del degrado sociale e ambientale che vedeva la pubblicità e la televisione i motori di quel tragico cambiamento.
Rileggendo il libro ritrovo i prodromi culturali che hanno dato il via al cosiddetto belusconismo. E' proprio quell'universo raccontato da Aldo Nove,
animato da persone rincoglionite dall'esteriorità, dalla insorgente tecnologia e dai riferimenti continui dei falsi modelli che la televisione indicava, che sarà pronto ad accogliere lo sfacelo della politica italiana.
Un libro da riprendere...un come eravamo e forse in parte siamo ancora.
domenica, settembre 14, 2014
Superwoobinda di Aldo Nove
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