venerdì, luglio 11, 2003

COMPARSE


Ogni regime, ogni potere ha i suoi cantori, la sua corte di bei signori.
Tutti fan da scenario, sono la quinta della tragedia storica; sono la parte pubblica che svolge la funzione di invitati, di comparse per girare la scena del copione. Di loro si saprà tutto, vestiti, amanti, piccoli vizi e qualche virtù a compensare la nullità dell'esistenza. Secondo la moda ognuno sfoggia la presenza di una invidiabile "linea" con l'aria di "essere arrivato", di aver fatto un buon colpo; niente che susciti uno sforzo intellettuale. Le frasi più comuni sono: "Come ti trovo bene"; "Guarda quella come si è sciupata"; "Sei ingrassato"; "Hai visto? E' arrivato?". Un vezzo di questo ambiente è coltivare personaggi e caratteri che sono dati poi al pubblico. Perciò descriversi fra loro con garbo e talento e qualvolta inserendo piccole maldicenze, vuol dire coltivare la frivolezza e la mondanità...
Intanto come passatempo si consumano riti e cerimonie come una festa di beneficenza per la ricerca sul cancro. Per farsi vedere, ecco una buona occasione ed eccoli riuniti nella comparsata in tv. Macché bravi? Sapete cosa hanno versato? Il rimborso spese della partecipazione alla festa, ossia si sono pagati la pubblicità.

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