lunedì, luglio 14, 2003

Conformismo

C'è un conformismo che è dato dall'uniformità dei comportamenti propri di una società consumistica e regolata dalle leggi di mercato. Questa uniformità, pare a me, anch'essa regolata dall'entropia o seconda legge della termodinamica che afferma come tutti i processi fisici che sviluppano calore vanno in una unica direzione: dall'ordine al disordine.
Così il calore delle passioni, delle lotte, dei sentimenti viene stemprato in un crogiolo dove tutto fonde e sfuma. Così abbiamo una società sempre più disordinata ma omologa. E' un pò come mescolare delle palline bianche e nere ottenendo il risultato di vedere tutto grigio. Questo è il grigiore della cultura d'oggi. All'apice si è scelto per "salvarci" da questa società, un campione del conformismo dilagante, Berlusconi: un campione della televisione, un campione degli spot; un campione di questa società. Infatti, oggi si fa paradossalmente il processo alla volgarità televisiva per nascondere la volgarità del pensiero unico che predica la libertà e pratica la censura; vuole la legalità perseguendo i disgraziati senza permesso di soggiorno e non chi ruba in giacca e cravatta a tutti noi con i falsi in bilancio. Si nascondono gli affari sporchi e si perseguono interessi personali spacciandoli per nazionali. Si salva con leggi ad hoc il potere corrotto e corruttore.
Non so alla fine cosa e chi ci salverà. Forse sarà un marziano o chissà: sarà un uomo che non riesce a leggere la pubblicità; sarà un uomo che viene da lontano, che ha attraversato il deserto e non conosce più il linguaggio di questa società...
Ma a pensarci non di salvatori abbiamo bisogno, ma di interrogazioni e di silenzio. Abbiamo bisogno di inventarci una nuova società, senza questi protagonisti; pensarla senza di loro è già un fatto che ci farà uscire dall'uniformità: diventeremo allora palline colorate che sfuggendo al calore, costruiranno un futuro diverso e certamente migliore. Già a cambiare noi stessi, assumendo nuovi comportamenti di vita vuol dire ricolorare la società; vuol dire dare speranza all'umanità.

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